. In generale, collegio è una qualunque collettività o aggruppamento di persone affini per ufficio o per professione, che si riuniscono o stabilmente o periodicamente per trattare gli affari comuni e deliberare [...] (1487), concentrati a Oxford sorti con impronta e finalità originariamente chiesastica, poi, per un atto (1548) di Enrico VIII, , e altri locali per scuola di scherma, di ballo, musica, ecc.
Famosi per antichità e grandiosità sono molti collegi di ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] di associazioni di classe. Durante il sec. XVII si ridusse, affidata com'essa era ai soli musicisti del paese, a una limitata pratica chiesastica e corale. Il canto corale, corrispondendo a uno spiccato gusto nazionale, si svolse del resto sempre ...
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Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo [...] della Cappella apostolica, seguito da un secondo Libro nel 1602 e dai Responsorî nel 1606, ultima sua pubblicazione di musichechiesastiche. Non si deve però credere che l'attività dell'Anerio come compositore si sia ridotta solo alle citate stampe ...
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Nacque a Siena il 2 dicembre 1578, da nobile famiglia, e quivi compose la sua prima opera data alla luce: Il pnmo Libro de' Madrigali a sei voci, stampato nel 1596 in Venezia dal Gardano. Errata è la notizia [...] la diffusione della pratica del basso continuo nella composizione chiesastica. Il suo primo Libio di Mottetti, del 1602, Arie, come prima d'allora se n'era largamente servita la musica strumentale.
Tornato l'A. negli anni maturi alla sua Siena per ...
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Romano, ritenuto fratello di Felice (v.), e anch'egli compositore. In mancanza di dati sicuri circa la sua nascita, si usa seguire il Fétis, che la pone verso il 1567; si crede che sia morto verso il 1621, [...] a una e due voci col basso continuo, nelle arie della Selva armonica (1617), e nelle musichechiesastiche comitantibus variis instrumentis contenute nelle collezioni del Collegio Romano.
Il Teatro armonico spirituale di Madrigali a cinque ...
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TELEMANN, Georg Philipp
Hans Joachim Moser
Compositore, nato il 14 marzo 1681 a Magdeburgo, morto il 25 giugno 1767 ad Amburgo. Usò spesso, invece del nome nella sua vera forma, l'anagramma Melante. [...] musicale degli studenti, che si vale grandemente della produzione chiesastica del Kuhnau, allora Kantor a S. Tommaso e un Concerto per violino, ibid. 29-30; Lieder, ibid. 57; molta musica da camera in ed. Nagel in Hannover.
Bibl.: E. Valentin, G. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] un genere, di un metro, quali, per citare le più note, Musica e poesia nel mondo elegante italiano del secolo XIV (1870), La della ragione, il suo trionfo sulla barbarie religiosa e chiesastica, come proclamava l'alcaica che di Roma celebrava, non ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] base archeologica e statistica che la tipologia chiesastica a terminazione orientale rettilinea (con transetto aggettante ), una distinzione e separazione di responsabilità tra il poeta e il musico. Nel caso di B. si pensa a una situazione analoga a ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] di Macerata (Bologna, Pinacoteca) e le due tele con Musici eContadini della coll. Malion di Londra. La lettera scritta , inseguendo finezze stilizzanti di nuovo esperimento. La produzione chiesastica del C. si andò sempre più intensificando: ne sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In opposizione sia al tardo manierismo che al naturalismo di Caravaggio e dei suoi [...] Non meno apprezzata, soprattutto in patria, la sua produzione chiesastica, grazie alla nobile compostezza del gesto e degli affetti, con eleganza fredda e geometrica, come l’Allegoria della musica del 1649 (New York, Metropolitan Museum): è ...
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chiesastico
chieṡàstico agg. [der. di chiesa, sull’analogia di ecclesiastico] (pl. m. -ci). – Della Chiesa, degli ecclesiastici: avverso da vecchio ad ogni inframmettenza ch. (F. Martini); talora iron. o spreg., col sign. di pretesco: un modesto...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...