Musicista tedesco (Lipsia 1907 - Heidelberg 1987). Allievo di H. Grabner, affermatosi come uno dei più noti compositori tedeschi della sua generazione, dal 1945 ha adottato la tecnica dodecafonica. La [...] (1971), diversi lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera. Ha svolto anche attività di direttore d'orchestra e di organizzatore di manifestazioni dedicate alla musica contemporanea. Dal 1957 prof. di composizione alla Scuola superiore di ...
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Musicista (Calcide 1904 - Atene 1949). Iniziò gli studî in patria e li completò a Berlino con W. Hess, Ph. Sarnach, A. Schönberg e K. Weill. Utilizzando con accenti personali la tecnica dodecafonica, scrisse [...] prevalentemente musiche strumentali, tra cui 36 Danze greche (1933-36), due balletti (1939 e 1948), una Sinfonietta (1948), varî Concerti per strumenti solisti e orchestra e molta musica da camera. ...
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Musicista austriaco (Vienna 1901 - ivi 1969). Allievo di A. Schönberg, A. Berg e F. Schmidt, è autore di lavori orchestrali, vocali-orchestrali e da camera, dell'operetta Bubi Caligula (1947), di colonne [...] sonore per film. Nella sua produzione l'esperienza dodecafonica convive con richiami alla musica del tardo romanticismo e con spunti jazzistici. ...
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PENDERECKI, Krzysztof
Leonardo Pinzauti
Compositore polacco, nato a Dgbica il 23 novembre 1933. Iniziò lo studio della musica come violinista, quindi seguì i corsi di composizione alla Scuola superiore [...] del dopoguerra, pur suscitando notevoli riserve fra i musicisti e i critici che si riallacciano alle esperienze del radicalismo di Darmstadt.
In realtà P., dopo aver aderito alla tecnica dodecafonica, ebbe contatti anche con la scuola di Darmstadt ...
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FORTNER, Wolfgang
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lipsia il 12 ottobre 1907. Nella sua città studiò al Conservatorio, dove fu allievo per la composizione di Hermann Grabner, e all'università, dove [...] musica tedesca contemporanea, ha preso le mosse da un contrappuntismo bachiano, rivissuto attraverso le esperienze di Strawinsky e di Hindemith, accostandosi successivamente alla tecnica dodecafonica , corali, da camera, musiche di scena e per film ...
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LEIBOWITZ, René
Musicista, nato a Varsavia il 17 febbraio 1913 e residente in Francia dal 1926. Dal 1930 al 1933 studiò a Vienna con Arnold Schönberg ed Anton Webern. Compositore, direttore d'orchestra [...] lui svolta. Nel 1947 organizzò a Parigi un Festival intemazionale di musica contemporanea, in cui furono eseguite, accanto ad opere di Schönberg, Webern e Berg, musichedodecafoniche di molti giovani autori. Ha diretto concerti e spettacoli d'opera ...
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NIELSEN, Riccardo
Musicista nato a Bologna il 3 marzo 1908. Studiò con Carlo Gatti e si diplomò in composizione al Liceo musicale di Bari nel 1931. Dal 1946 al 1950 fu sovrintendente del Teatro comunale [...] il neoclassicismo, il secondo dall'adozione della tecnica dodecafonica.
Tra i lavori scritti nel primo periodo, maschîle e quattro pianoforti (1941).
Tra i lavori del secondo periodo: Musica per archi (1945), L'incubo, monodramma (1948), La via di ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Reiter - Kandinskij, Marc, Macke, Klee -, Kokoschka ecc.) e l'aspetto musicale, cioè la musica atonale e la seriale, per eccellenza la dodecafonica (Schönberg, Webern, Berg, Krenek), dunque campi di risultati sicuramente ‛chiusi' e non sperimentali ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] tra il 1957 e il 1958 tenne un corso libero di tecnica dodecafonica presso il conservatorio G. Verdi di Milano; tra il 1960 e il 1962 insegnò alla Summer School of music del Dartington College di Devon (Gran Bretagna), dove diresse il Melos Ensemble ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] Da Ponte (che molto deve al Don Giovanni Tenorio di G. Bertati, musicato da G. Gazzaniga per il teatro di S. Moisè di Venezia nel cibo celeste", costruita praticamente su una serie dodecafonica.
Diversamente da quanto concepito da Mozart, tradizione ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...