Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se allo scadere del primo millennio il canto sacro si lega in modo pressoché esclusivo [...] e chierici, e forte si mantiene il collegamento con la musica liturgica (in particolare con la sequenza) da cui spesso nel corso del XIV secolo allo sviluppo della lauda polifonica.
Il problema dell’interpretazione ritmica
La monodia dei secoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressività, sentimento e magistero contrappuntistico, effetti drammatici e improvvisi [...] scopo di perpetuare le tradizioni di questa prodigiosa famiglia di musicisti non gli ha impedito, sino alla fine del Settecento, una prevalenza dell’elaborazione di tipo motivico, polifonica, tendenzialmente monotematica, con un rapido ritmo armonico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dell’umanesimo è definita dai musicologi “età della chanson”, per il rapido diffondersi [...] , si impongono nel gusto delle corti, contribuendo al declino definitivo delle “forme fisse” della polifonia tardo -medievale. Anche nell’ambito della musica liturgica il rinnovamento è evidente, sia nel genere del mottetto, sia nella messa, per la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre importanti musicisti europei, che non possono essere collegati all’estetica della [...] di Xenakis pone subito una sfida alla tradizione della musica dell’Occidente, l’organizzazione del suo pensiero musicale è inizialmente fondata su un’immagine spaziale, non polifonica, che traduce in suono suggestioni geometriche del movimento. La ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] dello stesso B. di fondere la grande lezione polifonica palestriniana con effetti sonori in cui la coralità Postdam 1932, pp. 159, 174 s., 178-80, 184 ss.; M. F. Bukofzer, Music in the baroque era, London 1948, pp. 96, 103, 128, 136; E. Wellesz, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola del successo ottenuto dalla polifonia fiamminga in tutta Europa nasce agli [...] : nei manoscritti di tutto il continente la polifonia fiamminga occupa sempre la parte più rilevante e talvolta la quasi totalità del repertorio, e negli elenchi a noi giunti dei musicisti attivi presso le maggiori istituzioni musicali, i Fiamminghi ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] canto gregoriano, forme polifoniche medievali e rinascimentali, l'opera, la sonata strumentale e il concerto barocco, il classicismo e il romanticismo, la musica moderna: l'evoluzione della forma musicale si sviluppa in parallelo con i fenomeni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] dei cori alternati o l’introduzione degli strumenti nella polifonia sacra.
In questa sua vocazione alla diffusione del sapere , che Praetorius comincia a occuparsi di teoria e pedagogia della musica: in questa prima raccolta egli propone brani a 2, 3 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la danza va consolidando alcuni dei suoi aspetti più significativi: al [...] figure, et con l’intavolatura di Liuto et il Soprano della Musica nella sonata di ciascun Ballo”.
La pratica della canzone a ballo si afferma nel Cinquecento con il balletto, forma polifonica vocale e strumentale insieme. Il maggiore esponente di ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] di Vienna, proseguendo un'attività già avviata ad Amburgo. L'interesse per la grande tradizione della musica tedesca includeva anche le severe forme polifoniche del Barocco di Heinrich Schütz, Bach e Georg Friedrich Händel. È proprio con un'opera ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...