Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] praticamente e tecnicamente indirizzate, offre dati importanti per l’interpretazione dell’arte polifonica del suo tempo; all’opera di Zarlino si riallacciano i trattati L’antica musica ridotta alla moderna prattica (1555) di N. Vicentino e il Dialogo ...
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Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] Hebdomadae Sanctae e un Officium Defunctorum (composto in occasione della morte dell'imperatrice), costituisce il più grande monumento della musica spagnola, ed è paragonabile soltanto alla grande produzione polifonica di Palestrina e O. di Lasso. ...
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Musicista fiammingo (Berg-op-Zoom 1453 circa - Ferrara 1505). Studiò all'università di Lovanio e fu maestro di cappella, insegnante e direttore di scholae cantorum in varie città, tra cui Berg-op-Zoom [...] è stata conservata in edizioni e copie manoscritte. La sua musica, come quella del contemporaneo J. van Okeghem, si indirizza monodico-accompagnata di G. Dufay passa alla concezione prettamente polifonica di un insieme in cui ogni voce abbia pari ...
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Musicista (Châtellerault 1475 circa - Parigi 1560 circa). Era a Bordeaux nel 1529, ad Anjou nel 1533, ad Angers nel 1535; dal 1548 visse a Parigi, dove nel 1555 fu nominato cantore della cappella reale [...] nelle numerose pagine chiesastiche quanto nel genere della chanson polifonica francese, la cui forma l'artista amplia e arricchisce Marignano. In lui si è visto inoltre un antesignano della musica a programma: il che risulta già dai titoli di alcune ...
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Organista e compositore (Wöhrden, Holstein, 1596 circa - Amburgo 1663), allievo di J. P. Sweelinck. Scrisse prevalentemente musica sacra e organistica, raggiungendo in quest'ultima una felice sintesi fra [...] la tradizione polifonica e il colorismo strumentale. ...
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HONEGGER, Arthur
Henry PRUNIERES
Compositore, nato a Le Havre, da genitori svizzeri, il 10 marzo 1892. Studiò a Le Havre, a Zurigo e a Parigi, nella quale ultima città ebbe maestri A. Gédalge e V. d'Indy. [...] della giovane scuola francese, fondata tecnicamente sulla scrittura polifonica e sull'amplificazione della tonalità.
La produzione del Roi David e Judith (poi rifatto sotto forma di opera), musica di scena per la Fedra, L'Imperatrice aux Rochers, La ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] s mantle, 2006); G. Maxwell (n. 1962), autore di una polifonica meditazione sulla tragedia delle Torri gemelle (The sugar mile, 2005); e ); J. Harjo (n. 1951), poetessa muskogee influenzata dalla musica jazz (How we became human, 2002); L. Erdrich (n ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] Guerrero, Ludovico da Vittoria, tutti di scuola romana.
In Francia per oltre tre secoli il centro della musica sacra polifonica fu la Chapelle Royale, specialmente dopo il riordino datole da Francesco I. Quivi fiorirono, come mottettisti dello ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] le forme di comunicazione non verbale (gesto, danza, musica, rito) e da una spiccata figuratività.
L'immagine Cassandra si identifica (Mauser 1985).
Ancor più strutturalmente polifonica risulta Medea (1996), romanzo costituito da undici monologhi ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] lo sviluppo della prima, è da avvertire che mentre sino dal secolo XII hanno vita i primi saggi di musica vocale polifonica che preludono ai prossimi primi saggi di contrappunto propriamente detto, la misura musicale crea accanto ai due valori della ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...