DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] vengono conferiti, presso la basilica, nuovi importanti incarichi, tra cui l'insegnamenu; del canto polifonico a quattro chierici e la composizione di due libri di musicapolifonica di cui uno di mottetti e l'altro di messe. Per questo, ma anche in ...
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COPPINI, Alessandro
Frank D'Accone
Figlio di Bartolomeo di Marchionne, nacque a Firenze o nei dintorni, verso il 1460. Entrò probabilmente nell'Ordine dei servi di Maria nel 1475, anno nel quale sappiamo [...] all'Annunziata, al duomo e al battistero, causata probabilmente dalla severa condanna della musicapolifonica da parte del Savonarola, lo costrinse, come molti altri musicisti, a lasciare Firenze per cercare impiego altrove. È probabile che in questi ...
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PIERO
Alessandra Fiori
(Magister Piero, ser Piero, Magister Petrus, Andreutii?). – Compositore di musica vocale polifonica nello stile dell’ars nova del Trecento, documentato nel quarto e quinto decennio [...] diletto e ogni bel piacere) figurano adespoti, secondo l’uso della fonte, anche nel più antico manoscritto italiano di musicapolifonica profana, il codice Rossi 215 della Biblioteca apostolica Vaticana. È significativo che la più completa silloge di ...
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CORNAZZANI (Carnazano, Carnazzano, Carnazanj, Comazzano, Cornacani, Cornazano, Cornazzano, Cormetzano, Cornezano, Coronatzano)
Piero Caraba
Famiglia di musicisti. Di Baldassarre ignoriamo il luogo della [...] .
Di tutta la sua produzione sono pervenuti a noi alcuni brani inseriti in raccolte di musicapolifonica pubblicate tra il 1569 e il 1624. Compose musica profana, come testimonia il madrigale "Qual nave scorta da celeste lume", facente parte della ...
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DEL BUONO, Gioanpietro (Giovanni Pietro)
Augusto Cecilia
Le notizie sulla vita di questo compositore sono scarse e lacunose, e ignoti sono tuttora la data e il luogo di nascita. Di sicuro sappiamo solamente [...] ), ed è anche quello più usato dai compositori di musicapolifonica: tra gli altri lo usarono S. Dunstable, G. Dufay, Josquin in musiche vocali; G. Cavazzoni, A. Cabezòn, G. Frescobaldi in musiche per strumenti a tastiera. Gli "oblighi" che sono in ...
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FAVI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Forlì nei sece. XVIII e XIX.
Andrea nacque a Forlì nel 1743 (nel 1757 secondo Raffaelli). Scarsissime sono le notizie biografiche; sappiamo [...] Verdi. Della sua vasta produzione musicale il Capriccio rimane ancora oggi un lavoro di alto interesse per lo studio della musicapolifonica del tempo.
Morì a Forlì il 13 genn. 1856.
Bibl.: M. Placucci, Memorie storiche sul passaggio per la città di ...
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BATTISTINI, Giacomo
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Nato verso il 1665, probabilmente nell'Italia settentrionale, lo si trova maestro di cappella e compositore attivo a Novara alla fine del sec. XVII. Non si hanno notizie della [...] venne nominatomaestro di cappella al duomo di Novara. Dotato di particolare gusto nella scelta e nell'interpretazione della musicapolifonica, il B. contribuì anche con le sue composizioni al decoro artistico di questa cappella musicale, il cui ...
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BORLASCA (Burlasca, Perlasca), Bernardino
Cesare Casellato
Nacque verso il 1560 da Antonio, "nobile di Gavio", genovese di famiglia corsa. Il titolo nobiliare assunto dalla famiglia proviene da Gavi, [...] del quale probabilmente il B. era stato. Si ignorano il luogo e la data di morte del musicista.
Il B. coltivò la musicapolifonica nelle forme tradizionali (messe, mottetti, madrigali) e in quelle che una recente pratica musicale affidava all ...
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CANALI (Canale, Canalis), Floriano
Renzo Bragantini
Nacque probabilmente a Brescia, sebbene nessun documento abbia potuto fornire notizie sicure tanto sul luogo quanto sulla data di nascita. Il Fétis, [...] . Stor. di Brescia, p. 173), si tratterebbe ovviamente di un omaggio postumo.
Autore di una discreta quantità di musicapolifonica, sia di genere sacro, sia di genere profano, che si conserva, anche inedita, prevalentemente nella biblioteca del liceo ...
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BARTOLI, Romeo
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Nacque a Trieste il 10 genn. 1875. Iniziati gli studi al politecnico della sua città, li abbandonò per dedicarsi esclusivamente alla musica, divenendo in breve, per la vasta dottrina [...] , e anche in questa città egli si dedicò alla formazione di gruppi corali adatti all'esecuzione e diffusione della musicapolifonica vocale italiana, di cui intraprese in gran parte la trascrizione in notazione moderna. Nel 1920 egli fondò il "Gruppo ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...