ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] essa inizia con il motivo di una composizione, dallo stesso testo, musicata da Jachet Berchem, in cui due parti a 4 voci vengono voci miste. Trascrizione di Achille Schinelli, in Composizioni polifoniche sacre e Profane, I, Milano, Curci, 1957. ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] Faute] d'argens di Josquin des Près; la stesura polifonica viene semplificata dal C. con l'elimnazione di parti , in Gazz. musicale di Milano, LII (1897), p. 207; G. Bastianelli, Musicisti d'oggi e di ieri, Milano 1914, pp. 121 ss.; A. Pirro, L ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] con la quale egli si definisce e si firma i musico di violino o dilettante veneziano.. Dilettante, dunque, inteso (1° allegro),sia nell'accostamento formale della sonata in stile polifonico al concerto in istile omofonico (Io tempo della Sonata V;40 ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] La sua tessitura si pone fra la scrittura polifonica cinquecentesca e quella successiva policorale. La fama Gegenwart, e alla tesi di laurea di Teodori (1988-89); per la musica sacra si rimanda ancora al Teodori (1992). Per tutte le composizioni in ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] dopo la morte di G. Gabrieli si mostrarono sensibili al fermento manifestatosi nel campo della musica strumentale italiana e pur non trascurando la tradizione polifonica vocale, giunta ad una complessità di tecnica e di stile di rara perfezione, si ...
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BONPORTI (Buonporti), Francesco Antonio
Alberto Pironti
Nacque nel 1672 a Trento (venne battezzato l'11 giugno).
Dopo aver seguito gli studi umanistici al seminario di Trento, continuò quelli di fisica [...] come studente di teologia; insieme con tale disciplina, il B. vi coltivò anche la musica, avendo a maestro, fra gli altri, O. Pitoni e, forse, per il ciò la necessità di una scrittura musicale decisamente polifonica. Tale scrittura è adottata dal B. ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] dello stesso B. di fondere la grande lezione polifonica palestriniana con effetti sonori in cui la coralità Postdam 1932, pp. 159, 174 s., 178-80, 184 ss.; M. F. Bukofzer, Music in the baroque era, London 1948, pp. 96, 103, 128, 136; E. Wellesz, ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] canto gregoriano, forme polifoniche medievali e rinascimentali, l'opera, la sonata strumentale e il concerto barocco, il classicismo e il romanticismo, la musica moderna: l'evoluzione della forma musicale si sviluppa in parallelo con i fenomeni ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] , la chanson evolve arricchendosi di elementi teatrali e descrittivi.
La canzone, l'opera e la musica d'evasione
Il successo delle composizioni polifoniche non oscura però la pratica del canto a solo con accompagnamento di strumenti (viola e liuto ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] di Vienna, proseguendo un'attività già avviata ad Amburgo. L'interesse per la grande tradizione della musica tedesca includeva anche le severe forme polifoniche del Barocco di Heinrich Schütz, Bach e Georg Friedrich Händel. È proprio con un'opera ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...