CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] da una tradizione teatrale ormai stanca e ripetitiva, che Maria Callas contribuì a rivivificare in New York 1987, Portland 1988 (trad. it. Lezioni di canto alla Juilliard School of Music, Milano 1988); D.A. Lowe, C., as they saw her, London 1987; N. ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] in relazione alla produzione spontanea, per quanto riguarda sia la musica non 'colta' o musica popolare sia, in particolare, le filastrocche infantili. La struttura semplice e ripetitiva di queste ultime sembra determinata dall'accesso facilitato ad ...
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CECCATO, Silvio
Felice Accame
Nacque a Montecchio Maggiore (Vicenza) il 25 gennaio del 1914. Secondo figlio dell’avvocato Riccardo Ceccato e di Maria Ferrarin, appartenente a una famiglia di industriali [...] 1937. Il suo nome, classificato come selezionato per la musica, compare nei Littoriali del 1935, 1936 e 1937. Nel verbo ‘conoscere’, che, dal designare una «dualità temporale e ripetitiva» fu esteso a una «dualità spaziale e irripetitiva» (ibid ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza della musica negli spettacoli dei comici, come canto, esecuzione [...] ci aggiungo le mie canzoni, che in verità non hanno tutte notata la musica; ma voi, che siete un uomo di spirito, riuscirete certo a trovare per arricchire lo scheletro di una vicenda spesso ripetitiva e pretestuosa, o per sfruttare particolari doti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] La lettura di Maffei era evolutiva e non solo ripetitiva dei limiti tradizionali in cui si muoveva l’argomentazione , scritta in età giovanile, fu rappresentata a Verona con musica di Antonio Vivaldi nel 1732 e pubblicata anonima. Nella Istoria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] numerica della composizione visiva sposa la serialità ritmica delle musiche di Philip Glass e delle coreografie di Andrew de Groat nella messa in atto di un’azione alienante, concreta e ripetitiva, come costruire un muro o un congegno meccanico. I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] pregiudizio cinquecentesco occidentale nei confronti della medicina araba “ripetitiva” e libresca. Di fatto la medicina islamica, degli altri pazienti. I “folli” sono curati con la musica e con farmaci. Esistono del resto diversi testi arabi sulla ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] stile, gusto caratteristico di un artista o di un periodo) come ripetitiva imitazione di moduli formali, quale era emersa già nel 16° sec linguaggi espressivi, dalla poesia al teatro, alla musica e, parimenti, i diversi contesti sociali, culturali ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] , della pittura, dell'architettura, del design, della musica: una molteplicità di pratiche che, spesso all'insegna dell'invenzione, è alla portata di tutti e nella sua mediazione ripetitiva genera "il miracolo delle città" (Portoghesi, in Pisani 1989 ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] è concepita per una realizzazione modulare intrinsecamente ripetitiva e ampliabile, al tempo stesso aperta il Geode (cinema a 180°), lo Zenith per concerti, e la Città della Musica.
Bibl.: AA.VV., Beaubourg, in Architecture d'Aujourd'hui, 157 (1971), ...
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ambient
‹ä′mbi̯ënt› agg. ingl. (propr. «di ambiente, ambientale»). – Nel linguaggio musicale, musica a., musica dalla struttura semplice e ripetitiva, per lo più priva di spiccate proprietà dinamiche e ritmiche, usata a basso volume come sottofondo...
name-dropping
(name dropping) loc. s.le m. Il nominare come per caso, durante una conversazione, personaggi famosi o importanti, con cui si dà ad intendere di essere in rapporti d’amicizia o intimità, al fine di impressionare l’interlocutore....