CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] mai alcun segno di debolezza verso il regime, neppure quando il fratello Orso Mario, nell'agosto 1923, fu chiamato da Mussolini a reggere il ministero dell'Economia Nazionale. Quando, nel 1924, la sua famiglia si trasferì dalla Spezia a Napoli, il ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] altri, si rifiutò di aderire a un'iniziativa di Cosmo: una lettera di solidarietà a B. Croce, offeso da B. Mussolini dopo il famoso discorso in Senato contro i Patti lateranensi.
Questa posizione del G. (ma anche di altri giovani) corrispondeva alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] da noi. Abbiamo errato proprio perché volevamo imporre una forma dal di fuori» (p. 327). Benito Mussolini era politico mediocre, di «personalismo bonapartistico»; nel fascismo la mentalità era «militaresca» e la disciplina era «caporalismo ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] - e con alcuni alti esponenti del fascismo come A. Finzi, G. Acerbo, L. Federzoni, D. Alfieri e lo stesso Mussolini, che incontrò personalmente in numerose occasioni. Svolse così un ruolo assai prezioso per Toeplitz, che in questi anni evitava di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] dopo il convegno di Ferrara divenne vittima di una vera e propria persecuzione, nonostante avesse avuto il sostegno di Mussolini (Memorie di un incosciente, cit., p. 183), perché da allora molti fascisti lo considerarono un comunista e un pericoloso ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] Titina (egli divertì nella parte di Bebè; qualcuno volle vedere, nella figura di don Pasquale Di Domenico un'allusione a Mussolini, ma il D. sostenne sempre di non aver avuto intenzioni satiriche), il 29 de L'ultimo bottone, riduzione dallo spagnolo ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] F. non sciolse il suo rito neanche dopo l'approvazione della legge, del novembre 1925, contro le società segrete, voluta da Mussolini. Il suo studio fu più volte invaso da facinorosi. Sorvegliato dalla polizia, fu denunziato il 25 maggio 1929, con l ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] toro legato, entrò a far parte della collezione Contini Bonacossi di Firenze, mentre La diavoleria fuacquistato per la Galleria Mussolini (Roma, Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea); qui il F. affrontò un tema della fine degli anni Dieci ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] convertiti, mansueti cristiani e feroci squadristi. Il ricorso del S. Uffizio ai buoni uffici della polizia di Benito Mussolini, affinché padre Pio fosse deportato lontano da San Giovanni, non diede quindi risultati concreti. Spalleggiati dal ras ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] distacco e di astensione non lo salvò né da un certo qualunquismo né dal subdolo ricatto del mito. Subì in parte quello di Mussolini, se ne rammentava ammirato, in una lettera al suo amico di liceo, la posa statuaria; scontò fino in fondo quello del ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...