Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] di sostegno creditizio e promozionale. Imperante il fascismo, pochissimi film italiani incorsero nei rigori della censura. Nel 1933, Mussolini in persona ordinò che non vedesse la luce Ragazzo di Ivo Perilli, il racconto di un teppistello napoletano ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] Pittaluga, che dominò il cinema italiano fino alla morte prematura nel 1931. Con l'introduzione del sonoro, il governo Mussolini guardò con sempre maggiore attenzione all'"arma più forte" (il cinema) e, su sollecitazione dei produttori, la l. 18 ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] nave, Theodora. Lasciata la società, girò nel 1923 Quo Vadis?; ma il suo progetto successivo, ispirato al romanzo storico di Mussolini, Claudia Particella, non andò in porto e l'A. decise di ritirarsi dal cinema attivo. Vi tornò quindi nel 1935 con ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] .
Alleanza politico-militare italo-tedesca siglata il 22 maggio 1939 (nota come Patto d’acciaio, secondo la definizione di Mussolini, che voleva sottolineare la forza del legame tra fascismo e nazismo). Stabilì l’aiuto reciproco in caso di rischio ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] due figure di un Hitler isterico e allucinato, o di un nuovo e ambiguo Pinocchio in cui si esprimeva imprevedibilmente un Mussolini tradito dal Gran consiglio.
Dopo Che ti sei messo in testa?, il cui titolo primitivo era, con allusione agli occupanti ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] quasi quarant'anni gli Spagnoli al ferreo potere del Caudillo, il Generalissimo F. Franco. Come Hitler e Mussolini, Franco considerava il cinema uno strumento di propaganda indispensabile ma pericoloso, che richiedeva attenzione e controllo affinché ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] Titina (egli divertì nella parte di Bebè; qualcuno volle vedere, nella figura di don Pasquale Di Domenico un'allusione a Mussolini, ma il D. sostenne sempre di non aver avuto intenzioni satiriche), il 29 de L'ultimo bottone, riduzione dallo spagnolo ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] e Francia lo accoglievano come una celebrità internazionale, nell'Italia da poco fascista i suoi film erano pressoché sconosciuti (Mussolini non trovò il tempo di pranzare con lui, D'Annunzio invece volle incontrarlo), e, nell'estate del 1923, per ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] (Otello, 1986; Hamlet, 1990, Amleto), P. Tosi (Storia di una capinera, 1993), Anna Anni (Pagliacci, 1981; Un tè con Mussolini, 1999; Callas forever, 2002). Carlo Simi ha lavorato costantemente per i film di Sergio Leone e in seguito con Carlo Verdone ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] bene l'interesse degli Stati e dei governi totalitari nei confronti del cinema (le dichiarazioni di Lenin e di Mussolini al proposito sono quasi coincidenti), le difficoltà di uno Stato e di un governo democratico a risolvere correttamente l ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...