Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] sia dai precedenti movimenti sociali rivoluzionari, sia dall'esempio del fascismo italiano negli anni venti. Da vecchio socialista, Mussolini usò entrambi i temi del nazionalismo e del lavoro nel suo modello di propaganda orientata a destra.
La ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] M. Sacco, Storia dei sindacalismo, Milano 1942, ad Indicem; Y. De Begnac, L'arcangelo sindacalista (F. Corridoni), Milano 1943, ad Indicem; B. Mussolini, Opera omnia, a cura di E. e D. Susmel, Firenze 1956-1963, VI, VII, VIII, XI, XX, XXI, XXII, XXIV ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] l'assetto politico-istituzionale dello Stato. Esemplare al riguardo il volume Diritto costituzionale fascista (Torino 1933) dedicato a Mussolini come "ispiratore e fondatore del diritto pubblico e della politica dello stato fascista".
In esso il C ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] la politica diventò monopolio del partito unico al potere e della cerchia degli oligarchi costituita intorno ai capi supremi (Stalin, Mussolini e Hitler).
Il ruolo delle masse era quello di costituire una grande base di manovra al servizio del potere ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] da rivendicazioni e motivi di malcontento fossero spinti a opporsi alle disastrose iniziative del governo fascista e a isolare Mussolini e il "pugno di profittatori" che lo attorniavano. Aggiunse che era il momento di rivolgersi anche ai "fratelli in ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] Svizzera, dove ebbe frequenti incontri con A. Dulles, capo dei servizi segreti americani in quel paese. Dopo la caduta di Mussolini, già il 26 luglio faceva ritorno in Italia: il 10 agosto intervenne a Roma alla riunione del gruppo dirigente del PdA ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] , infatti, del suo tendenziale filofascismo, benché accogliesse nell'autunno del '24 il laticlavio non tanto dal governo Mussolini quanto dal suo ex discepolo milanese, allora ministro della Pubblica Istruzione, il sen. Alessandro Casati, il C ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] Stato e i grandi gruppi del capitalismo agrario e industriale favorivano lo sviluppo del movimento fascista, fondato da B. Mussolini il 23 marzo 1919 a Milano. Il G. ne individuava il fine principale nella disorganizzazione violenta del movimento ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] venature svalutative sono presenti anche in Neumann, che imputa la qualifica di demagogo a figure negative come Hitler o Mussolini. Se poi Bentley perora esplicitamente l'uso non emotivo della parola, Mosca parla dell'escalation demagogica in termini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] molto forzate, l’opera machiavelliana fu ritenuta l’archetipo, sia per avvalersene quale malleveria, come fece Benito Mussolini, sia per imputarle una responsabilità morale.
Ma quali sono i fuochi concettuali che Machiavelli ha lasciato in eredità ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...