LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] La guerra libica (1911-1912), Roma 1970, pp. 102 s.; G.C. Marino, Partiti e lotta di classe in Sicilia. Da Orlando a Mussolini, Bari 1976, ad ind.; G. Miccichè, Dopoguerra e fascismo in Sicilia (1919-1927), Roma 1976, pp. 18 s., 68; A. Del Boca, Gli ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] 1962, ad Indicem; M. Pantaleone, Mafia e politica 1943-1962, Torino 1962, pp. 86-90, 157, 160, 235; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere, 1921-1925, Torino 1966, ad Indicem; S. Di Matteo, Cronache di un quinquennio: anni ...
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(detto Rino). – Nacque a Milano il 13 luglio 1895 da Giovanni Battista, cocchiere, e da Luigia Zigiotti (Ziggiotti o Zergiotti): Rimasto orfano di entrambi i genitori, crebbe in una famiglia di umili origini.
Non [...] ne aveva pubblicato il testo, arrivando a minacciarne la chiusura, ciò non bastò a ripararlo dalle esplicite critiche di Mussolini. La sostituzione di Starace alla segreteria del Partito Nazionale fascista (PNF), il 31 ottobre 1939, determinò la fine ...
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Nato a Gorakhpur, in India, il 22 novembre 1873, insegnante a Oxford, quindi uomo politico e giornalista, fu al Times dal 1899 al 1909 e curò l'edizione dei 7 volumi della Times History of the South-African [...] primogenito, John nato nel 1912, organizzatore nella Francia occupata di una legione antibolscevica, radiocommentatore fascionazista per invito di Mussolini fra il 1943 e il 1944, fu condannato a morte per tradimento il 28 novembre e impiccato a ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] . L'adozione delle leggi razziali, nel 1938, portò alla progressiva scomparsa delle pubblicazioni ebraiche in Italia. Ancora nel 1937 Mussolini aveva respinto la proposta di eliminare i periodici ebraici, ma dopo l'accordo culturale fra l'Italia e la ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] occidentale il fascismo aveva preso come modello l'Italia, e il fascismo italiano non fu razzista fino al 1938. Quando Mussolini adottò infine una politica razzista, ciò si verificò in parte perché cercava di dare nuovo slancio al suo regime ormai ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] effettuato dopo il 3 genn. 1925, non fu mai reciso. Nel periodo compreso fra il delitto Matteotti e le dichiarazioni di Mussolini del 3 genn. 1925 si sforzò di suscitare nel paese un vasto movimento di opinione contro il partito fascista e il governo ...
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Trieste
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo dell’omonima provincia e regione. Soggetta a Venezia al principio del 14° sec.,T. passò poi sotto il dominio degli Asburgo e rimase sotto l’Austria [...] il problema della convivenza fra italiani e slavi ne risultò esasperato. Dopo l’attacco di Hitler alla Iugoslavia (1941), Mussolini poté annettersi una parte della Slovenia e gran parte della Dalmazia; dopo l’armistizio dell’8 sett. 1943, la regione ...
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Uomo politico italiano (Caltagirone 1871 - Roma 1959). Sacerdote (dal 1894), convinto assertore della necessità di coerenza per i credenti tra vita religiosa e impegno politico, attento analista dei rapporti [...] Partito popolare italiano (genn. 1919), di cui assunse la carica di segretario. Contrario alla partecipazione dei popolari al governo Mussolini (ott. 1922), nel congresso di Torino (apr. 1923) S. riuscì a portare il PPI all'opposizione. Costretto a ...
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MATSUOKA, Yosuke
Mario TOSCANO
Uomo politico giapponese, nato nel marzo 1880. Si laureò in giurisprudenza negli Stati Uniti presso l'università di Oregon ed esordì nella carriera diplomatica nel 1904. [...] opposizione dell'ammiragliato. Durante il viaggio compiuto in Europa nella primavera del 1941 discusse con Hitler, Ribbentrop e Mussolini la partecipazione del Giappone alla guerra e concluse con l'URSS un patto di non aggressione. Colpito da mandato ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...