Verona
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Abitata in origine da reti o euganei, V. fu colonia di diritto latino nell’89 ed ebbe la cittadinanza nel 49 a.C.; Gallieno vi dedusse una colonia militare [...] , contro 19 gerarchi fascisti. Erano accusati di tradimento per aver votato a favore dell’ordine del giorno Grandi, che sfiduciava Mussolini, nella seduta del Gran consiglio tenuta nella notte fra il 24 e il 25 luglio 1943. Gli imputati, ritenuti ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] .
1943: caduta del regime fascista in Italia.
1944: sbarco alleato in Normandia.
1945: fine del conflitto. Esecuzione di Mussolini e suicidio di Hitler. Occupazione della Germania da parte delle forze alleate. Berlino è divisa in quattro settori. L ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] del 1922, quando gli incontri romani per il patto di pacificazione sembravano poggiare su una manifesta intenzione politica di Mussolini di mantenere aperto il rapporto con l'insieme delle forze politiche, cercò di tenere dietro a tutte le possibili ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] non già di assorbire, bensì di distruggere (non giuridicamente, ma di fatto) ogni altro sindacato. Nella riunione convocata da Mussolini al Grand Hotel di Roma il 15 dicembre 1922, i convenuti presero atto dell'annuncio di Rossoni secondo cui le ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] di reclutamento di nuova classe dirigente, sia come sostegno propagandistico di massa, senza tenere conto che il successore di Mussolini era troppo politicamente incapace per prendere anche solo in considerazione l’ipotesi. Ora però, con l’aprirsi di ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] esperienze, di realizzazioni" che "rappresentano il fatto 'nuovo' nella storia della civiltà umana". Il 10 giugno del 1940 Mussolini affermò che "lo sviluppo logico" della rivoluzione fascista era la lotta dei popoli poveri "fecondi e giovani" contro ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] dei massoni che, temendo uno scontro frontale con il fascismo, aveva assunto un atteggiamento cauto verso il governo Mussolini e si mostrava disposta a fare concessioni importanti per garantirsi la sopravvivenza. Nel 1923 il Gran Consiglio del ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] a V. Brocchi e collaborò con il sindaco di Venezia, il conte F. Grimani. L'ascesa al potere di B. Mussolini segnò un'accentuazione dell'impegno politico del Levi.
Intensificò la collaborazione alla Critica sociale e seguì da vicino la nascita del ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] del ministero. Dopo le dimissioni dell’amico, presentate nel gennaio del 1925 come risposta al discorso di Benito Mussolini alla Camera dopo il delitto Matteotti, vi rimase fino al 1926. Virò personalmente – con non lievi lacerazioni relazionali ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] al 6 giugno 1910) e venne accostandosi a quei gruppi, giovanili e non, per i quali un nuovo punto di riferimento era B. Mussolini, che pubblicò sul Grido dell'8-9 marzo 1911 un articolo dal titolo "Il pane e l'alfabeto". Scoppiato il conflitto italo ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...