All’inizio dell’Impero Romano, titolo (dux) conferito a governatori e generali che avessero compiuto gesta gloriose. Con Diocleziano dux divenne il titolo ufficiale del comandante militare delle province, [...] cariche direttive nelle organizzazioni operaie. A questo uso va ricondotta l’attribuzione del titolo di d. a B. Mussolini quale capo del movimento fascista, anche se, più tardi, vi si volle ravvisare un richiamo alla romanità. L’attribuzione ...
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Nella storia italiana, il movimento a favore dell’entrata in guerra, sviluppatosi fra il 1914-15 in opposizione alle correnti neutraliste. Raccolse elementi di provenienza eterogenea: democratici e liberali [...] con alla testa G. D’Annunzio, futuristi; socialisti ed ex socialisti influenzati dal sindacalismo rivoluzionario (tra questi B. Mussolini); profughi delle terre irredente, fra cui C. Battisti ecc. Il movimento, pur rappresentando una minoranza, ebbe ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] si allarga
La Germania è alleata del Giappone, che cerca di costruirsi un impero in Asia. Anche l'Italia è sua alleata. Mussolini decide però di entrare in guerra solo nel giugno del 1940, quando la Francia sta per essere sconfitta e c'è chi pensa ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Ibidem, p. 54.
44 M. Sticco, Una donna fra due secoli, cit., p. 79.
45 Ibidem, p. 83-84.
46 Ibidem.
47 B. Mussolini, Il mio diario di guerra, Milano 19232, pp. 218-219.
48 Id., Il cuore, «Popolo d’Italia», 16 giugno 1917.
49 «Squilli di risurrezione ...
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Colle di Roma dove la plebe romana si sarebbe ritirata per protesta contro le angherie dei patrizi.
Con evidente allusione alla storia romana fu chiamata A. la secessione dei parlamentari dell’opposizione [...] morale essendo state bocciate proposte comuniste di azione diretta e di appello alle masse, non ebbe successo: il re confermò la fiducia a Mussolini e al fascismo e nel novembre 1926 i deputati dell’A. furono dichiarati decaduti dal loro mandato. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] pp. 65-69.
108 Ibidem.
109 Ibidem.
110 Senatore a vita, fece parte con Grosoli e Santucci dei popolari che collaborarono con Mussolini.
111 G. De Rosa Una banca cattolica tra cooperazione e capitalismo, cit., p. 140.
112 Ibidem, p.143.
113 Il testo ...
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Ampia conca di modellamento glaciale nel massiccio del Gran Sasso d’Italia, tra la cresta costituita dai monti Aquila, Prena e Camicia, a N, e i monti della Scindarella, Mesola e Bolza, a S.: antico fondo [...] dislivello di 1007 m. In posizione dominante la conca, a quota 2280, vi è una stazione astronomica di alta montagna.
Nell’albergo di C. venne internato nell’agosto 1943 B. Mussolini, che fu poi fatto evadere da paracadutisti tedeschi il 12 settembre. ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] amministrativo» mentre l’uso del sostantivo si fa risalire a L. Basso nel 1925. Fu peraltro lo stesso Mussolini a rivendicare per il fascismo una precisa «volontà totalitaria», capovolgendo il senso dispregiativo del termine. Estendendosi in seguito ...
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Massimo organismo direttivo del Partito nazionale fascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, [...] partito uno statuto proposto dal capo del governo, cui spettava anche la nomina delle cariche dirigenti. L’ultima riunione del G. (24-25 luglio 1943), con l’approvazione dell’ordine del giorno presentato da D. Grandi, segnò la caduta di B. Mussolini. ...
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Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] gli Anglo-Americani e il governo alleato del maresciallo P. Badoglio; a N i Tedeschi, che riportarono al potere B. Mussolini. Perciò, se si eccettuano alcuni episodi delle prime settimane, quali per es. le Quattro giornate di Napoli (27-30 settembre ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...