Nella storia italiana, il movimento a favore dell’entrata in guerra, sviluppatosi fra il 1914-15 in opposizione alle correnti neutraliste. Raccolse elementi di provenienza eterogenea: democratici e liberali [...] con alla testa G. D’Annunzio, futuristi; socialisti ed ex socialisti influenzati dal sindacalismo rivoluzionario (tra questi B. Mussolini); profughi delle terre irredente, fra cui C. Battisti ecc. Il movimento, pur rappresentando una minoranza, ebbe ...
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UMBERTO II re d'Italia
Negli anni dal 1939 al 1943 Umberto di Savoia (v. XXX, p. 967; App. I, p. 991), la cui qualifica di erede alla Corona veniva velatamente posta in discussione da parte di alcuni [...] , non discusse mai la linea politica paterna e accettò la sua posizione di "subordinato gerarchico" del ministro della Guerra, Mussolini. Designato generale d'armata il 15 marzo 1938, comandante del gruppo d'armate dell'ovest e generale d'armata l ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] si allarga
La Germania è alleata del Giappone, che cerca di costruirsi un impero in Asia. Anche l'Italia è sua alleata. Mussolini decide però di entrare in guerra solo nel giugno del 1940, quando la Francia sta per essere sconfitta e c'è chi pensa ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] grande evidenza su Il Popolo d'Italia (15 nov. 1922), colse l'occasione per fornire il suo esplicito avallo al governo Mussolini.
L'azione di ministro del C. mirò a ristrutturare e a semplificare l'amministrazione e si propose di attuare una politica ...
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PARINI, Piero
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 13 novembre 1894 da Ettore, ispettore delle ferrovie, e da Annita Cipriani.
Terminati gli studi liceali, iniziò a collaborare con La Provincia di [...] nere, Milano 1999; M. Griner, La «Banda Koch», Torino 2000; M. Griner, La «pupilla» del Duce, Torino 2004; G.S. Rossi, Mussolini e il diplomatico, Soveria Mannelli 2005; S. Fabei, I neri e i rossi, Milano 2011.
Sugli anni successivi alcuni cenni sono ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] riformista in Italia, Firenze 1965, pp. 18, 23, 27, 33, 41, 53 s., 89 s., 99, 119, 121; R. De Felice, Mussolini il fascista,La conquista del potere (1921-1925), Torino 1966, pp. 613 ss.; A. Manacorda, Il socialismo nella storia d'Italia, Bari 1966 ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] -1925), ibid. 1966, pp. 191, 557; II, L'organizzazione dello Stato fascista (1925-1929), ibid. 1968, pp. 94, 280, 286, 340; Id., Mussolini l'alleato, I, L'Italia in guerra (1940-1943), 2, Crisi e agonia del regime, ibid. 1990, pp. 922, 934, 936, 951 ...
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Storico e politico italiano (Roma 1930 – ivi 2012). Ancora adolescente ha aderito al PCI, ma dopo dieci anni di militanza ha lasciato il partito (1956), perché contrario alla repressione sovietica in Ungheria. [...] prestigio e notorietà crescenti come studioso e storico dei totalitarismi. Tra le sue pubblicazioni Gli industriali e Mussolini (1972), Fascismo, comunismo e rivoluzione industriale (1984) e La modernità e i suoi nemici (1996). Nella seconda ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] amministrativo» mentre l’uso del sostantivo si fa risalire a L. Basso nel 1925. Fu peraltro lo stesso Mussolini a rivendicare per il fascismo una precisa «volontà totalitaria», capovolgendo il senso dispregiativo del termine. Estendendosi in seguito ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] 1940-1945, I, L'Italia in guerra 1940-1943, Torino 1990, p. 1157). Si spiega così come, dopo la caduta di Mussolini, Grandi, che si preoccupava di mantenere il controllo politico del Resto del carlino, pensasse proprio al G. come direttore.
Egli ne ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...