FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] al suo ruolo di studioso, una interpretazione delle vicende storiche italiane diretta all'esaltazione incondizionata dell'opera di Mussolini e a un'accettazione dei miti nazionalisti.
Frattanto il F. era stato impegnato, quale capo di stato maggiore ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] rosso, firmando i suoi articoli con lo pseudonimo di Barbadirame.
Sfuggì fortunosamente all'ondata di arresti dopo l'attentato a Mussolini del 31 ott. 1926, riparando in Francia e poi in Unione sovietica, dove fu delegato al VI congresso del ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] il volo. L'8 maggio lasciò New York e il 6 giugno ammarò finalmente sul mare di Ostia, dove trovò a riceverlo Mussolini. Il capo del governo aveva incoraggiato e sostenuto il tentativo del D. cogliendone un'occasione di propaganda per il regime. Il ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] tratta in arresto, insieme con i figli del Molinari, perché sospettata di complicità nell'organizzazione dell'attentato a B. Mussolini e di intrattenere rapporti con l'anarchico fuoruscito C. Berneri. Venne rilasciata solo in agosto, dopo che la ...
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BOGGIANO-PICO, Antonio
Mario Belardinelli
Nacque a Savona il 31 agosto 1873 da Nicolò, possidente, e da Virginia Corsi, di antica famiglia piemontese. Giovanissimo, si distinse nella sua città nella [...] Grecia, in seguito al massacro della missione Tellini e all'occupazione per rappresaglia di Corfù.
Nel giugno del 1924 Mussolini, che cercava adesioni al suo governo nel momento critico successivo al delitto Matteotti, gli offrì il portafoglio della ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] attività politiche, che il C. fu pronto ad intraprendere, nonostante fosse avanti negli anni, dopo la caduta di Mussolini nel 1943, furono piuttosto imposte dalle circostanze esterne e dal suo personale senso di responsabilità per una nuova, libera ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] 1926) che sancì la sconfitta politica di A. Bordiga, ad assumere saldamente la guida del partito.
Dopo l'attentato a B. Mussolini, compiuto il 31 ott. 1926 a Bologna da A. Zamboni, il L. fu prelevato nella sua abitazione milanese da una squadra ...
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DA COMO, Ugo
Lauro Rossi
Nacque a Brescia il 16 marzo 1869 da Giuseppe, professore di scienze esatte, e da Fanny Biseo. Suo padre, dotato di notevole cultura (era anche scrittore e poeta), politicamente [...] alle transazioni e alle adattabilità della politica attiva". In seguito al delitto Matteotti e alla drastica svolta impressa da Mussolini con le leggi speciali del principio del '25, prese le distanze dal regime finendo con l'appartarsi nel suo ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] esclusivamente il ruolo di portavoce del governo nelle amministrazioni locali, già troppo agitate - secondo quanto affermava B. Mussolini - dalla presenza di gerarchi e di fascisti militanti, al fine di svolgere un ruolo di vigilanza improntata alla ...
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PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] Perrone Compagni si defilò, assumendo una posizione se non più moderata almeno più accorta e attendista, mostrandosi mussoliniano più che farinacciano. Mussolini però, ancora negli anni Trenta (De Begnac, 1990, p. 153) indicò Perrone Compagni tra i ...
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mussoliniano
agg. – Che si riferisce a Benito Mussolini (1883-1945), uomo politico, capo del Governo in Italia dal 1922 e «duce» del fascismo, con partic. riferimento alle sue idee politiche, alla dittatura da lui instaurata, agli eventi che...
mussolineide
(Mussolineide), s. f. (iron.) La saga, l’epopea di Benito Mussolini; il perenne dibattito sulla figura e l’opera di Benito Mussolini. ◆ Riappare in televisione il fantasma di Edda e subito si ripropone la saga di Palazzo Venezia,...