Gilani, Syed Yousuf Raza. – Uomo politico pakistano (n. Karachi 1952). Specializzato in giornalismo, ha iniziato la propria carriera politica nel 1978, come membro del comitato centrale del partito Lega [...] musulmana pakistana (PML). Dopo aver ricoperto numerosi incarichi ministeriali negli anni Ottanta, nel 1988 è diventato membro del Partito popolare del Pakistan (PPP). Ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Assemblea nazionale del Pakistan tra il ...
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Sharif, Nawaz. – Uomo politico pakistano (n. Lahore 1949). Leader della Lega musulmana pachistana (PML), è stato nominato per la prima volta primo ministro nel 1990 e si è dimesso tre anni più tardi, [...] dopo il proseguimento dei disordini interetnici ai quali si sovrapposero le proteste popolari per la partecipazione del Pakistan alla guerra contro l’Iraq. Rieletto nel 1997, nel 1999 S. è stato destituito ...
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panislamismo
Termine col quale si indica un insieme di tendenze e di movimenti islamisti moderni che, in nome del carattere universale dell’islam, hanno mirato a rinnovare l’unione spirituale e morale [...] dell’OCI, nel 1971. Una via diversa fu presa, fin dal 1928, dai Fratelli musulmani, sostenitori della possibilità di ricreare l’unità politica musulmana sul modello dello Stato islamico originario (➔ ). Tale via è stata poi perseguita dai movimenti ...
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La Società dei fratelli musulmani opera in Egitto dal 1928, unendo alle attività politiche iniziative sociali e caritatevoli. Bandita nel 1948 a causa della violenta opposizione contro il governo, la Fratellanza [...] gli consente di elargire servizi sociali e risorse e di sopperire alle carenze dei servizi pubblici. In genere i Fratelli musulmani non hanno avuto strette relazioni con le altre forze di opposizione, anche se non sono mancate alleanze ad hoc. Nel ...
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Uomo politico egiziano (Al Adwa 1951 - Il Cairo 2019). Ultimati gli studi in Ingegneria, è stato assistente presso la University of Southern California (1982-85), per poi tornare in patria e intraprendere [...] nelle torture di oppositori, nel 2015 M. è stato condannato a morte per l’evasione di massa dei vertici della Fratellanza musulmana dal carcere di Wadi el-Natroun avvenuta nel gennaio 2011, e nel 2016 gli è stata comminata la pena dell'ergastolo per ...
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di Marco Pinfari
L’elezione di Barack Obama a presidente degli USA nel 2008 suscitò speranze e attese nel mondo arabo. Era il primo presidente di colore della storia statunitense e il primo con antenati [...] di religione musulmana e con due nomi (Barack Hussein) di radice araba. In più, nel giugno 2009 annunciò al Cairo la sua intenzione di cercare un «nuovo inizio» nelle relazioni tra Stati Uniti e islam, fondate sui «principi condivisi» di «giustizia e ...
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Hussain, Mamnoon. – Uomo politico pakistano (Agra 1940 - Karachi 2021). Imprenditore attivo nel campo dell’industria tessile, nel 1999 ha ricoperto per un breve periodo, prima del colpo di stato militare, [...] la carica di governatore del Sindh. Candidato del partito della Lega Musulmana del premier N. Sharif, nel luglio 2013 è stato nominato presidente del Pakistan con 432 preferenze contro le 77 del suo avversario W. Ahmed, succedendo nella carica ad A.A ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] democrazia da alcuni anni, mentre Polity IV la valuta una democrazia addirittura dal 1985. Al tempo stesso, una cospicua minoranza musulmana non ha impedito all’India di essere, come spesso si dice, ‘la più grande democrazia del mondo’.
Avendo posto ...
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Le province di Songkhla, Pattani, Yala e Narathiwat, al confine con la Malaysia, fino a due secoli fa, prima di finire sotto il controllo del Siam, costituivano un sultanato indipendente. Nei decenni scorsi [...] le tensioni separatiste e autonomiste provenienti dalla minoranza di etnia malese e fede musulmana che risiede nell’area sono sfociate in intense offensive contro le forze governative, ma tra gli anni Ottanta e Novanta il governo era riuscito a ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] culturale e di economia aperta. L’azione governativa sui costumi si è incentrata sull’abrogazione di norme che vietavano ai musulmani di esibire i loro simboli religiosi nello spazio pubblico, come è avvenuto nel caso dell’eliminazione del divieto di ...
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odio online
loc. s.le m. In internet e nei siti di relazione sociale, espressione di odio e di sentimenti razzisti, tramite discorsi, slogan, insulti rivolti contro singoli, specialmente se personaggi pubblici noti, o intere fasce di popolazione...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...