KHARĀǴ
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, per trafila aramaica, risale probabilmente al greco χορηψία e che nel diritto musulmano indica l'imposta fondiaria annua sui terreni conquistati dai [...] ... im Maghrib, in Islamica, IV (1931), passim; L. Caetani, Annali dell'Islaām, V, Milano 1912, pp. 319-364; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, II, Firenze 1858, pp. 17-29 (rifatte nella 2ª ed. in corso di stampa nel 1933, II, pp. 28-38). ...
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Capitale dello stato omonimo nel Rajputana (India Inglese), con 69.410 ab. (1921) di cui il 73% hindù, il 19% musulmani, il 7% jaina; inoltre cristiani, sikh, parsi, Arya. Fu fondata nel 1488 da Bika della [...] dinastia Rajput che vi domina tuttora.
La città sorge su di un poggio (238 m. s. m.), al centro di un'oasi verdeggiante, nel Tharr arido e semideserto. È cinta da mura merlate e possiede molti edifici ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] della Cina, o meglio del Xinjiang, che ad Ankara è più noto come Turkestan orientale, a ricordarne le etnie turchesche e musulmane (Uiguri in testa) che lo abitano.
Dieci anni dopo, il Grande Medio Oriente è passato di moda, insieme alla guerra al ...
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ī Mistico persiano (1006-88), maestro di Sanā'ī, autore di numerose opere in arabo e in persiano, che illustrano le teorie mistiche e tracciano la biografia dei Ṣūfi musulmani dei primi tre secoli. ...
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HARBI
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo designante in diritto musulmano l'infedele non suddito dello stato islamico e quindi fuori legge, egli e i suoi averi, per i musulmani, salvo che da questi [...] egli riceva l'amān, ossia elargizione di sicurtà temporanea. Per i particolari della sua situazione giuridica v. aman (II, p. 752); dār al-ḥarb (XII, p. 375) ...
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etnoreligioso
(etno-religioso), agg. Relativo alla religione propria di un’etnia, di una comunità nazionale.
• Tra i colpi di stato e le faide sanguinose tra cristiani e musulmani, è emerso [Laurent] [...] Gbagbo al quale [Alassane] Ouattara si è contrapposto definendosi l’erede di [Félix Houphouët] Bougny, un leader «al di sopra delle fazioni» per riportare la pace etno-religiosa. (Gazzettino, 3 aprile ...
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Fratello (Tolosa 1042 circa - Tripoli di Siria 1105) di Guglielmo IV, cui successe nel 1088; combattè (1074) in Italia per papa Gregorio VII contro i Normanni, e in Spagna contro i musulmani. Primo tra [...] schiere di crociati in marcia verso i luoghi santi, subì una terribile disfatta fra Amasia e Sivas, ad opera dei musulmani. Imprigionato per breve tempo da Tancredi ad Antiochia, cercò in ultimo di impadronirsi di Tripoli di Siria (della quale aveva ...
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salafismo
(ar. salaf «antenati, predecessori») Termine che indica genericamente il islamico in quanto proponente come modello politico, sociale e morale da seguire l’esempio delle prime generazioni [...] di musulmani, contemporanei di Maometto o poco posteriori a lui. Spesso usato come equivalente di , il s. è a volte identificato con il riformismo modernista musulmano di fine 19°-inizio 20° sec., il quale fu tuttavia alieno dal culto delle origini e ...
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Scrittore afroamericano di nazionalità statunitense (n. Newark, New Jersey, 1934) . Tra i maggiori esponenti del nazionalismo nero, ha pubblicato opere d'impronta fortemente separatista. Nel 1967 ha aderito [...] al Black arts repertory theatre di Harlem (1965), e alla Spirit house di Newark (1966). Dal 1967 aderì al movimento dei musulmani neri, prendendo il nome di Imamu Amiri Baraka. Negli anni Settanta divenne il primo sindaco nero di Newark; all'attività ...
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Isola situata all’estremità meridionale della penisola del Kathiawar (India), dalla quale è separata da uno stretto canale paludoso.
Occupata nel 1535 dai Portoghesi, che resistettero ai tentativi dei [...] Musulmani e degli Olandesi di impadronirsene, fu centro importantissimo del commercio dell’oppio, di cui gli Inglesi, dopo la guerra dei Sikh (1845-49), si assicurarono il monopolio. Capitale la cittadina omonima, fino al 18° sec. notevole porto ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...