La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] Secondo stime non accertate, il numero degli aderenti all’i. nel mondo supera i 1300 milioni.
Basandosi sul principio che i musulmani, se liberi, sono tutti uguali, senza distinzione di razza e di lingua, e che un infedele non può avere autorità su ...
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Centro di un antico reame indiano con capitale Ujjain, invaso da musulmani nel 1235; indipendente negli anni 1401-1531 con capitale Mandu, fu annesso all’impero moghul nel 1561 e conquistato dai Maratti [...] (18° sec.) ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] al fiume Duero e la capitale trasportata a León (dal 918 Regno di León). La vittoria di Ramiro II (931-51) sui musulmani a Simancas (939) ebbe risonanza europea. Nel periodo seguente, però, il conte di Castiglia si rese indipendente dal re di León e ...
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Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione [...] cubica coperta a cupola e isolata sui quattro lati. In arabo, invece, murābiṭ non è riferito ai mausolei (detti qubba), ma solo ai santi non sceriffi, la cui virtù benefica si estende agli oggetti di loro ...
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MUDÉJAR (ar. mudhdhakhar "riservato")
Ernst Kühnel
Denominazione usata in Spagna per i maomettani rimasti fedeli alla loro religione nei territorî riconquistati dai cristiani. Elemento importante fra [...] Spagna è certamente l'Alcázar di Siviglia, palazzo costruito per il re Pietro il Crudele, dopo il 1360, da artisti musulmani sotto l'influenza della celebre Alhambra. Le iscrizioni gotiche ed arabe in lode del principe cristiano, le armi di Castiglia ...
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MUFTĪ
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, in tutti i paesi musulmani, designa un giureconsulto autorizzato dalla pubblica fama o dal governo ad emettere responsi dottrinali (fetwà, v.) su questioni [...] ; il muftī funzionario è una innovazione dell'impero ottomano, che accanto a tutti i giudici provinciali della giustizia musulmana pose un muftī, e a Costantinopoli e nelle capitali degli stati vassalli istituì un muftī supremo, chiamato sheikh ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] ), con cui il sultano d’Egitto assicurò ai cristiani Gerusalemme, Betlemme e Nazareth per 10 anni. Nel 1244 i musulmani d’Egitto, dopo saccheggi e massacri, si impadronirono definitivamente di Gerusalemme. C’è da precisare che una grande parte della ...
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. Titolo che viene assunto dal capo della sezione indiana della setta musulmana eretica degl'Ismailiti (Ismā‛īliyyah) (v.) o Khōgiah, che ha tuttora seguaci in India, nel Neǵrān (Arabia) e in Persia. L'Āghā [...] terzo degli Āghā Khān; egli, che scrive talvolta in riviste inglesi, s'arroga però un certo ascendente anche sugli altri Musulmani dell'India e del mondo. Devoto all'Inghilterra, che lo stipendia, è stato qualche volta ricordato nella stampa europea ...
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Jytte Klausen
L’Egitto soffia sul fuoco
Come già Mubarak al tempo delle vignette danesi su Maometto, anche i Fratelli Musulmani che appoggiano Morsi hanno cavalcato la protesta contro un video considerato [...] all’assemblea costituente.
Internet dà a tutti la possibilità di dire cose anche ben poco sensate, comprese quelle che offendono i musulmani, e ne concede anche lo sfruttamento a fini politici. Ma la via è a doppio senso. Non è passato molto tempo ...
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Dahlak, Isole
Arcipelago del Mar Rosso presso la costa eritrea. Occupate dai musulmani nel 7° sec., le D. passarono più tardi sotto il controllo dello Yemen e dal 12° sec. furono un sultanato autonomo [...] fino al 1537, quando passarono sotto il dominio turco. Prese dagli italiani nel 1885, da allora seguono le sorti dell’Eritrea. Hanno una notevole importanza strategica nella regione Sud del Mar Rosso ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...