Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] più seguita (da oltre l’87% della popolazione) è quella islamica, così che l’I. è lo Stato al mondo che ospita più musulmani. I cristiani sono circa il 10%, di cui un terzo cattolici; l’induismo si è conservato a Bali. La convivenza tra le varie ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] prima che i lavori potessero cominciare. Luigi IX intraprese altri lavori di fortificazione; il castello fu poi distrutto dai musulmani. I reperti più antichi, rinvenuti nelle varie campagne di scavo, datano all’età del Bronzo e del Ferro, mentre ...
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Una delle più popolate regioni dell’Asia meridionale (la sua denominazione deriva da Banga, nome di antiche popolazioni ariane); include le piane alluvionali e il delta dei fiumi Gange e Brahmaputra. Politicamente [...] a.C.) e, in modo disomogeneo, in epoca kuṣāṇa (1°-3° sec. d.C.). Si susseguirono le dinastie dei Gupta (320-650 d.C.), dei Khadga (650-700 d.C.) e dei Pala, che governarono fino agli inizi dell’11° secolo. Il B. fu conquistato dai musulmani nel 1240. ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] equilibri intercomunitari, favorendo alcune comunità a danno di altre. Fu il caso, per es., dei cristiano-maroniti in Libano o dei musulmani sunniti in ̔Irāq. Il tutto per dire che uno dei problemi principali del M. O. contemporaneo e fonte della sua ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] le suddivisioni all'interno di questa unità fanno riferimento soltanto ai confini naturali. L'assetto tribale della società musulmana delle origini rese inoltre molto vaghi tali confini: ogni tribù era retta da uno šayḫ che controllava un territorio ...
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Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] ).
Gli Azeri, che per la lingua sono affini ai Turchi, mentre per la religione se ne differenziano in quanto musulmani sciiti, rappresentano l’86% della popolazione. In seguito alla fuoriuscita della massima parte della componente armena, il secondo ...
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Daghestàn (turco-pers. Dāghistān "paese delle montagne", russo Dagestan) Repubblica (50.300 km2 con 2.640.984 ab. nel 2006) autonoma della Federazione russa, che si stende fra il Caucaso a S, il f. Kuma [...] chiave del litorale occidentale del Caspio, lo rese oggetto delle mire di ogni invasione dal S come dal N: dagli arabi musulmani nell'alto Medioevo ai russi in età moderna. La regione fu quindi marca di frontiera dell'impero dei califfi, e subì ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] dagli Stati Uniti non a causa della sua importanza, ma soprattutto perché era necessario che nella lista non comparissero solo paesi musulmani, con il rischio di uno scontro di civiltà. Inoltre, la Corea del Nord non ha risorse strategiche, non ha un ...
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Indiana, Unione
Alberta Migliaccio
Pulapre Balakrishnan
Emma Ansovini
(App. III, i, p. 853; IV, ii, p. 163; V, ii, p. 641; v. India, XIX, p. 1; App. I, p. 724; II, ii, p. 15)
Oltre mezzo secolo dopo [...] (lo stesso induismo non si può in senso stretto definire una religione unificata e la presenza di più di cento milioni di musulmani fa dell'U. I. il terzo paese musulmano del mondo), di lingue, di comunità, di etnie, con una complessa stratificazione ...
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Iraq
Claudio Cerreti
Fiumi di acqua e di petrolio
Due grandi fiumi ‒ a ovest l'Eufrate, a est il Tigri con i suoi affluenti, come i due Zab e il Diala ‒ tagliano il deserto: la "terra in mezzo ai fiumi" [...] città. La maggioranza è araba, ma vi sono molte minoranze ‒ quella curda (23%) è la più numerosa. Quasi tutti sono musulmani: a nord e all'estremità sud prevalgono i sunniti; al centro del paese gli sciiti. Come in altre regioni, la modernizzazione ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...