Nome con il quale è noto l'ammiraglio francese Paul de Saumur (Marsiglia 1598 - Tolone 1669), perché in ricompensa dei suoi servizî, fu nominato, giovanissimo, cavaliere di Malta. Richelieu lo nominò capitano [...] di vascello, poi capo di squadra, luogotenente generale e infine viceammiraglio; P. si distinse in numerosi combattimenti contro Spagnoli e Musulmani; fu quindi (1666) posto a capo della flotta di Tolone. ...
Leggi Tutto
Pietro I Re di Aragona e di Navarra
Pietro I
Re di Aragona e di Navarra (n. 1070 ca.-m. 1104). Figlio di Sandro Ramírez, col quale fu associato al governo (sicuramente dal 1087), regnando sui territori [...] orientali. Morto il padre (1094), P., riconciliatosi col Cid, vinse ad Alcoraz (1096) i musulmani di Huesca, conquistando quest’ultima città; riuscì poi a riconquistare anche Barbastro (1101). ...
Leggi Tutto
Nome di regno del sovrano abissino Sarṣa Denghel (1563-1597), una delle figure di maggior rilievo nella storia etiopica. Rivolse i suoi sforzi a difendere e ampliare il suo regno: dovette combattere i [...] che invadevano dal S, i Turchi che dalle coste eritree tentavano di prendere possesso dell'altopiano settentrionale, i musulmani dell'Adal. Inoltre condusse campagne contro i Falascià nel NO, che portarono alla successiva e definitiva sottomissione ...
Leggi Tutto
Teologo e mistico musulmano (Ṭūr, Fārs, 858 - Baghdād 922). A Baghdād, dove svolse il suo insegnamento, fu a lungo imprigionato: fu messo a morte dopo un processo come eretico, per la sua teoria dell'unione [...] mistica (ḥulūl) tra la pura essenza e lo spirito del santo, in cui Iddio scenderebbe ad abitare. Dei musulmani posteriori, alcuni lo considerano santo e martire, altri lo ritengono infedele. ...
Leggi Tutto
Khan, sir Sayyid Ahmad
Politico e studioso indiano (Delhi 1817-Aligarh 1898). Fu uno dei più importanti esponenti del processo di modernizzazione dell’islam indiano avvenuto nel 19° secolo. Erede di [...] aristocratica che vantava la discendenza da quella del Profeta, riteneva che il progresso sociale ed economico dei musulmani potesse avvenire solo attraverso la diffusione dell’istruzione occidentale. A partire dal 1838 intraprese una carriera nella ...
Leggi Tutto
Ahmadu Lobbo
Riformatore islamico fulani (Macina, od. Malica, 1773-ivi 1845). Maestro della Qadiriyya, influenzato dal misticismo sufi, raccolse presto molti seguaci predicando il ritorno a un islam [...] al movimento di riforma di ‛Uthman dan Fodio. Condusse un suo jihad contro i governanti del Macina (1818), superficialmente musulmani e vassalli del regno pagano bambara di Segu. Creò un califfato esteso da Jenne, dove distrusse la splendida grande ...
Leggi Tutto
Califfo omayyade (sec. 8º); regnò dal 717 al 720. Profondamente religioso, ascoltava il parere dei dottori di religione (fuqahā'), e quindi non è accusato di empietà dalla storiografia musulmana come gli [...] della dinastia. Interruppe le spedizioni militari (tra le altre l'assedio di Costantinopoli), dedicandosi esclusivamente alla riforma fiscale: con essa anche i musulmani, e non solo i cristiani e gli ebrei, furono soggetti all'imposta fondiaria. ...
Leggi Tutto
al-Mustansir, Abu Ja'far
al-Mustansir, Abu Ja‛far
Califfo abbaside (n. 1192-m. 1242). Regnò dal 1226, in un periodo segnato dagli attacchi dei mongoli e dei contro l’Iraq. Ad al-M. risale la fondazione [...] della sunnita al-Mustansiriyya a Baghdad, la prima istituzione di questo tipo aperta a tutti i musulmani. ...
Leggi Tutto
Figlio (Siviglia 1285 - Jaén 1312) di Sancio IV, successe al padre nel 1295, ma fu proclamato maggiorenne solo nel 1303, dopo un periodo di lotte e torbidi interni e di contrasti con il Portogallo e l'Aragona. [...] Dovette cedere una parte del regno di Murcia al re d'Aragona, con il quale poi si alleò contro i Musulmani, conquistando Gibilterra (1310). ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Martino, conte di Valsassina, nacque in luogo e data a noi sconosciuti (la nascita è collocabile nella prima metà del sec. XII). Il padre, a causa dell'alta [...] statura e della forza erculea, si era guadagnato il soprannome di Gigante; venne ucciso dai Musulmani durante la seconda crociata (1147) alla quale aveva preso parte al seguito dell'imperatore Corrado III e di Luigi VII re di Francia. Il D. ebbe vari ...
Leggi Tutto
infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...