Scrittore arabo musulmano (m. 820 circa), cultore di studî antiquarî e genealogici. I suoi numerosissimi scritti, tra cui da ricordare specialmente uno sulle genealogie degli Arabi e uno sugli idoli dell'Arabia [...] pagana, furono di capitale importanza per i posteriori studiosi musulmani dell'antichità preislamica e del primo secolo dell'ègira. ...
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Visionario (sec. 16º); provenendo dall'Inghilterra, vagò (1554) per la Svizzera (Berna, Basilea, Zurigo, Ginevra) proclamando d'aver avuto una visione celeste che gli imponeva di predicare la concordia [...] fra tutti i cristiani divisi dalla Riforma, e la prossima conversione di musulmani ed ebrei al cattolicesimo. Cacciato dalla Svizzera, scomparve. ...
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Yassin, Sheikh Ahmed
Leader nazionalista palestinese (al-Jura, Ascalona, 1937-Gaza 2004). Fondatore dell’organizzazione politico-militare Hamas. Invalido in seguito a un incidente d’infanzia, Y. divenne [...] uno dei più influenti educatori e predicatori palestinesi. Vicino ai Fratelli musulmani, fondò Hamas nel 1987, durante la prima ; come capo dell’organizzazione, si oppose ai negoziati con Israele in nome dell’indivisibilità del suolo palestinese. ...
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Figlio (m. 1027) del conte di palazzo Giovanni di Lamberto (elevato per volontà del popolo al principato di Salerno), fu dal padre associato al trono (989), e ottenne effettivamente il potere nel 999. [...] Due anni dopo dovette difendere Salerno dai musulmani, riuscendo a liberarsi grazie all'aiuto di pellegrini normanni. In seguito, scoppiate le lotte tra Pugliesi e Bizantini, fu costretto a riconoscere l'autorità di Enrico II, dando come ostaggio un ...
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Eresiarca musulmano (m. 1124 d. C.) di origine persiana. Adepto e propagandista, dopo un viaggio in Egitto, delle dottrine degli ismailiti, fondò in Persia una potente organizzazione politico-religiosa [...] diretta al trionfo di tali dottrine e alla lotta contro i sovrani musulmani ortodossi, in nome del pretendente fatimida d'Egitto. Impadronitosi (1090) della fortezza di Alamūt nella Persia occidentale, diresse di lì l'azione terroristica dei suoi ...
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Teologo musulmano (n. Shahrastān, Khorāsān, 1076 - m. 1153). La sua opera più nota è il Kitāb al-milal wa n-niḥal ("Libro delle religioni e delle sette"), trattato sistematico sulle religioni e dottrine [...] filosofiche del mondo antico e medievale, quali erano note ai musulmani. ...
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Figlia illegittima (n. 1070 circa - m. 1130) di Alfonso VI re di León. Vedova (1114) di Enrico di Borgogna conte di Portogallo, governò la contea prendendo il titolo di regina e continuando la politica [...] d'indipendenza iniziata dal marito. Lottò contro i musulmani, che (1116) le fecero subire un assedio a Coimbra, e contro la sorella Urraca, regina di León e di Castiglia, che però costrinse a dichiararsi sua vassalla. Il potere le fu strappato (1127) ...
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Figlio (m. 1162) di Raimondo Berengario III, cui successe (1131); sposò Petronilla, erede di Aragona, realizzando l'unione tra i due regni (1151). Dopo aver appoggiato la conquista d'Almeria da parte di [...] Alfonso VII di Castiglia, combatté con successo contro i musulmani. Alleato dei Genovesi, cui cedette una terza parte di Tortosa, R. B. liberò i monti catalani dagli ultimi nuclei di Arabi e intervenne in Provenza a difesa degli interessi del nipote ...
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Tongzhi
Nome di regno assunto da Muzong (Pechino 1856-ivi 1875), noto anche come Zaichun; 8° imperatore cinese (regno 1862-74) della dinastia Qing. Fu soggetto a reggenza fino al 1873, periodo nel quale [...] fu stroncata la rivolta dei Taiping e dei musulmani. Da T. prende nome una generale riforma («restaurazione»), intrapresa per risollevare il Paese dopo le sommosse e le sconfitte subite dagli europei. ...
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Figlio (sec. 9º) di Bonifacio I, succedendo al padre governò dall'823 all'839. Alleato di Ludovico il Pio nelle sue lotte in Italia, ebbe la prefettura della Corsica, dove si vuole che erigesse il castello [...] di Bonifacio. Per reprimere le scorrerie dei musulmani, li attaccò (838), col fratello Berardo e altri feudatarî di Toscana, nei loro covi di Utica e di Cartagine. Privato dei feudi, per la sua fedeltà a Ludovico il Pio, dal ribelle re Lotario, visse ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...