BELVIS, Blasco Fernández de
Daniel Waley
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà di Cuenca in Castiglia, il B. nacque probabilmente prima del 1320. Parente - quasi certamente cugino - di Egidio [...] Albornoz, con tutta probabilità prese parte alle campagne contro i musulmani condotte prima del 1350 dal futuro cardinale; fu tra i parenti che accompagnarono l'Albornoz quando nel 1353 venne inviato in Italia come legato pontificio col compito di ...
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Successore (m. 820) di Michele I Rangabe nell'813, fu portato sul trono da un'insurrezione militare promossa da iconoclasti. Sconfisse i Bulgari presso Mesembria, costringendo alla pace il re Omortag, [...] e parimenti energica fu la difesa della Sicilia e dei territori asiatici contro i musulmani. Dopo aver fatto deporre da un concilio il patriarca Niceforo, fece condannare di nuovo (815) il culto delle immagini. Morì assassinato. ...
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Camerario della corte imperiale franca (790-844), fu implicato nelle lotte per la divisione dell'Impero sotto Ludovico il Pio. Come supremo capo militare della marca di Gotia (826-29) e di Barcellona (834-44) [...] vinse Aizo, che si era ribellato ai Franchi, e i Musulmani, che avevano fatto una razzia nei territorî di Barcellona e di Gerona. Nell'844, sospettato di tradimento, fu condannato a morte da Carlo il Calvo. ...
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Scrittore e apologista spagnolo (n. Cordova fine del sec. 8º - m. forse 861), probabilmente di famiglia ebrea, condiscepolo di s. Eulogio di cui poi scrisse la Vita et passio, con lui sostenne i cristiani [...] durante la persecuzione di ᾿Abd ar-Raḥmān II, scrivendo contro i musulmani e in lode del martirio (Indiculus luminosus) e contro gli ebrei (in alcune delle 20 epistole), è autore, inoltre, di 12 carmi, sacri e profani, e, in tarda età, di una ...
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Uomo politico tunisino (n. El Hamma 1941). Dopo aver portato a termine gli studi in teologia all’università di Tunisi, nella seconda metà degli anni Sessanta si è laureato in Filosofia, a Damasco; durante [...] il soggiorno siriano, si è avvicinato all’ideologia dei Fratelli musulmani. Ha poi conseguito un dottorato alla Sorbona di Parigi (in Filosofia dell’educazione), e una volta tornato in patria ha intrapreso la carriera di insegnante. Ormai sempre più ...
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al-Ẓawāhirī, Ayman. - Fondamentalista egiziano (Il Cairo 1951 - Kabul 2022). Proveniente da una facoltosa famiglia della borghesia egiziana, a soli quattordici anni si unisce ai Fratelli musulmani, per [...] poi entrare, qualche anno più tardi, nelle fila del gruppo islamico radicale al-Jihād, diventandone uno dei leader; nel frattempo frequenta la facoltà di medicina e si dedica allo studio delle lingue. ...
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Viaggiatore portoghese (Vila Franca do Campo, Azzorre, 1562 - Suzhou, od. Jiuquan, Gansu, 1607); soldato in India, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1588 come fratello coadiutore; nel 1602 compì un lungo [...] viaggio attraverso l'India, l'Afghānistān e l'Asia centrale. Morì probabilmente avvelenato da mercanti musulmani. La descrizione del suo viaggio si ha nei Commentarî della Cina di padre M. Ricci che utilizzò note lasciate da Gois. ...
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Militare e politico afghano (Jangalak, Afghanistan, 1953 – Khvājeh Bahāʾ od-Dīn, Afghanistan, 2001). Figlio di un alto ufficiale di polizia, ha lasciato il Panjshir per trasferirsi a Kabul, dove ha ultimato [...] gli studi frequentando la facoltà di Architettura. Nel 1972 si è unito ai “Giovani musulmani” (movimento studentesco di opposizione alla crescente influenza dell’URSS) per poi diventare, qualche anno più tardi, il leader della resistenza ...
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Ecclesiastico spagnolo (8º sec.) noto quasi esclusivamente per la violenta requisitoria scritta contro di lui da Elipando di Toledo. M., assertore del primato di Roma, cercò di operare, con il vescovo [...] Egila, una riforma dei costumi della Chiesa spagnola, che era scesa a compromessi con i musulmani: fu però condannato (782) in un concilio a Siviglia (e la condanna fu approvata da papa Adriano I). Si rimproverava a M. il suo eccessivo rigorismo ...
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Raimondo IV detto R. di Saint-Gilles
Raimondo IV
(detto R. di Saint-Gilles) Conte di Tolosa e marchese di Provenza (Tolosa 1042 ca.- Tripoli di Siria 1105). Fratello di Guglielmo IV, cui successe nel [...] schiere di crociati in marcia verso i luoghi santi, subì una pesante disfatta fra Amasya e Sivas, a opera dei musulmani. Imprigionato per breve tempo da Tancredi ad Antiochia, cercò in ultimo di impadronirsi di Tripoli di Siria (della quale aveva ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...