al-Qādisiyya Località dell’Iraq, a S-SO di Cufa, dove fra il 635 e il 637 fu combattuta una battaglia fra le truppe persiane dei Sasanidi e gli Arabi al comando di Sa‛d ibn Abī Waqqāṣ, che aprì ai musulmani [...] la via alla conquista della Persia ...
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al-Ḥī´ra Antica città dell’Iraq, sede della dinastia araba dei Lakhmidi, vassalli dell’Impero persiano. La corte di al-Ḥ., dove era predominante il cristianesimo nestoriano, ebbe in età preislamica importanza [...] politica e culturale di fronte all’elemento arabo beduino. Conquistata dai musulmani (633), decadde, soppiantata dal vicino centro di al-Kūfa. ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] (ca. 17 milioni di persone), con il quale la massima parte degli induisti si trasferì in India e gran parte dei musulmani in P. (compreso il Bengala Orientale, allora parte del P.). L’incremento demografico è stato da allora notevolissimo. Dai 65 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] e di mortalità (6,03‰). Città principali, oltre alla capitale, sono Tripoli e Sidone. Per quanto riguarda la religione, vi sono musulmani (sciiti 34,1%, sunniti 21,2%), cattolici (maroniti) 23,4%, ortodossi 11,2%, drusi 7%, altri 3,1%. Nonostante l ...
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(o Heggiàz; arabo al-Ḥigiāz) Regione dell’Arabia Saudita (400-500.000 km2). Comprende la regione nord-occidentale dell’Arabia che gravita sul Mar Rosso, dove sorgono i centri sacri dell’islamismo: la [...] Mecca e Medina. Il nome significa ‘barriera’. Il divieto ai non musulmani di penetrare nei centri sacri ne ha impedito a lungo la dettagliata esplorazione. Lo H. forma l’estremità occidentale del tavolato arabico. L’imbasamento di questi rilievi è ...
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(arabo Wargla) Grande oasi del Sahara algerino, situata tra il Mzab e il Grande Erg Orientale. I pozzi artesiani alimentano un grande palmeto e numerose colture.
Nel cuore dell’oasi è la città omonima, [...] antico grande centro carovaniero, nota anche come luogo di rifugio di musulmani ibaditi, in seguito espulsi. È importante centro amministrativo e commerciale, capoluogo del dipartimento omonimo (552.539 ab. nel 2008). Nel territorio di quest’ultimo ...
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Viaggiatore portoghese (Vila Franca do Campo, Azzorre, 1562 - Suzhou, od. Jiuquan, Gansu, 1607); soldato in India, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1588 come fratello coadiutore; nel 1602 compì un lungo [...] viaggio attraverso l'India, l'Afghānistān e l'Asia centrale. Morì probabilmente avvelenato da mercanti musulmani. La descrizione del suo viaggio si ha nei Commentarî della Cina di padre M. Ricci che utilizzò note lasciate da Gois. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] presunta morte o uno stato di coma irreversibile di Mubārak, è stato eletto nuovo presidente dell'Egitto il candidato dei Fratelli musulmani Mursi, che ha ottenuto il 51,7% dei voti contro il 48,3% riportato da Shafiq. Nel mese di luglio, pochi ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, 11, p. 196)
Carlo DELLA VALLE – F. G.
Confini, area, ordinamento. - I confini del nuovo stato libico sono rimasti quali erano al tempo in cui la L. era italiana. [...] 1000, rispettivamente), la viticoltura, con una produzione complessiva che si aggira attorno ai 40.000 hl. La proibizione ai musulmani di consumare vino ha contribuito a ridurre la coltura della vite, introdotta dagli italiani, e che aveva già circa ...
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Marocco
Paolo Migliorini e Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-occidentale. Al censimento del 2004 la popolazione del M. ammontava a 29.476.000 ab. [...] fine degli anni Novanta, al-Assirat al-Moustaquim (la Retta Via), fondata all'inizio degli anni Settanta come filiazione dei Fratelli Musulmani e, tra le più pericolose, al-takfir W'al Hijra (Anatema ed Esodo) che costituiva una seria minaccia per la ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...