TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034)
Onorio GOBBATO
Carlo DELLA VALLE
F.G.
Popolazione. - Da 2.608.313 ab. al censimento 1936 la popolazione era passata, al censimento 1956, a 3.783.324 ab., [...] dei quali 3.441.696 tunisini, 86.149 musulmani non tunisini, 255.324 europei. Rilevantissimo al 1956 l'aumento verificatosi nel numero degli europei durante l'ultimo trentacinquennio (erano 156.115 nel 1921; 195.293 nel 1931; 213.205 nel 1936; 239. ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] ' avevano piuttosto acquistato il carattere di scontri tra le armate al soldo dei re cristiani e quelle al soldo dei re musulmani.
La serie di vittorie riportate intorno al 1230 dalla Castiglia-León culminò nel 1236 con la presa di Cordova, città che ...
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al-Banna, Hasan
Teorico religioso egiziano (Mahmudiyya 1906-Il Cairo 1949). Entrato in contatto con il modernismo egiziano dei primi decenni del 20° sec., si convinse che occorreva evitare il contatto [...] alla sua tradizione originaria. L’abolizione del califfato ottomano lo indusse, nel 1928, a fondare il movimento dei Fratelli musulmani, ispirato a un ideale di governo puramente islamico. Nel 1949, dopo l’assassinio del primo ministro al-Nukrashi, a ...
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Sceriffo della Mecca (İstanbul 1856 circa - ‛Ammān 1931). Durante la prima guerra mondiale si ribellò alla Turchia e si proclamò (1916) re del Ḥigiāz, titolo riconosciutogli dall'Intesa. Nel 1924, ispirato [...] all'ideale di un mondo arabo unito e indipendente sotto la sua egida, assunse, nonostante l'opposizione di molti stati musulmani, il titolo di califfo. In quello stesso anno fu costretto ad abdicare dinanzi all'invasione del Ḥigiāz da parte dei ...
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yavana
Termine usato dalle fonti indiane antiche in riferimento a popolazioni di origine greca (ioni), con particolare riferimento ai . In seguito y. vennero chiamati genericamente i popoli stranieri [...] giunti in India dal Nord-Ovest, spesso in un’accezione spregiativa analoga a quella del termine «barbari». Y. vennero anche definiti gli invasori musulmani. ...
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Militare e asceta (Castelo do Bonjardim, Santarém, 1360 - Lisbona 1431); alla morte di Ferdinando I (1383), contro la vedova di lui Eleonora Teles, appoggiò Giovanni gran maestro di Aviz, favorendo, con [...] le vittorie agli Atoleiros e ad Aljubarrota (1385), la sua ascesa al trono. Conestabile in Portogallo, combatté poi contro i musulmani in Africa, espugnando Ceuta, ma nel 1422 si ritirò nel convento carmelitano di Lisbona, dove morì. Col matrimonio ...
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Califfo abbaside (766-809 d. C.). Successe al fratello al-Hādī nel 786. Ebbe per ministro e consigliere il Barmecide Yaḥyà ibn Khālid, che (803) cadde repentinamente in disgrazia con tutta la sua famiglia [...] (v. Barmecidi). Sotto il suo califfato si ebbero lunghe guerre con i Bizantini, risoltesi favorevolmente per i musulmani. H. fu monarca bigotto e crudele, ma la sua figura abbellita dalla leggenda (specialmente nelle Mille e una notte) è passata a ...
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Nome con il quale è noto l'ammiraglio francese Paul de Saumur (Marsiglia 1598 - Tolone 1669), perché in ricompensa dei suoi servizî, fu nominato, giovanissimo, cavaliere di Malta. Richelieu lo nominò capitano [...] di vascello, poi capo di squadra, luogotenente generale e infine viceammiraglio; P. si distinse in numerosi combattimenti contro Spagnoli e Musulmani; fu quindi (1666) posto a capo della flotta di Tolone. ...
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Delhi, sultanato di
Venne fondato dall’ex schiavo turco Qutb al-Din Aibek che si dichiarò indipendente dai Ghuridi nel 1206 dopo la morte del suo signore Muhammad di Ghur. Aibek, progenitore della stirpe [...] nota come «la dinastia degli schiavi» dette vita a uno dei più importanti regni indo-musulmani con capitale a D. prima dell’avvento dei Mughal. Nel 1229 il successore Iltutmish (1211-36) fu ufficialmente proclamato sultano da un rappresentante del ...
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Gwalior
Regno dell’India centrale, dal 1948 compreso nello Stato federato del Madhya Bharat e dal 1956 in quello del Madhya Pradesh. L’imponente fortezza di G., attestata dal 525 ca., controllava un’importante [...] via d’accesso dalla piana gangetica al Deccan. Il regno di G. fu conquistato dai musulmani nel 1232 e quindi dalla dinastia rajput dei Tomar (1398-1518); fece poi parte dell’impero Mughal, alla cui dissoluzione passò nelle mani del principe maratha ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...