Città del Bangladesh (2.199.590 ab. nel 2001; 4.475.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul fiume Karnaphuli (che sfocia 15 km a S), presso la costa orientale del Golfo del Bengala; [...] ritrovamenti di immagini buddhistiche (corrente Mahāyāna) e di bronzi risalenti all’11° secolo. Conquistata nel 14° sec. dai musulmani, nel secolo successivo passò agli Arakanesi, che la tennero finché nel 1666 fu incorporata al Bengala dal nababbo ...
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Città della Nigeria (2.166.554 ab. nel 2006; 3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), a 480 m s.l.m. in una regione a savane fertili e fittamente abitata. Capitale dello Stato [...] berbera; fu un centro importante del commercio sudanese attraverso il Medioevo e rimase tale anche dopo il suo assoggettamento ai musulmani Songhai dapprima (16° sec.), ai pagani Giukun poi (17° sec.). Nel 1807 cadde in mano dei Fulbe, che lo tennero ...
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(pl. mawālī) Termine arabo che ha tra i suoi significati quello di «signore, padrone» e quello di «liberto, cliente».
I mawālī ebbero grande importanza nella storia politica e sociale dell’islam tra il [...] delle dinastie sceriffiane idrisita (778-985), sadiana (1542-1658) e filālī (dal 1664 a oggi). Il vocabolo semplice, trasformato in mullā nell’India, Persia e Afghanistan, in mollā nelle lingue turche, indica un cultore di studi religiosi musulmani. ...
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Gran Muftī della Palestina; nacque a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897), studiò al Cairo nella università di al-Azhar, poi alla Scuola militare di Costantinopoli; collaborò con le truppe [...] dei paesi arabi. Nel 1931 convocò a Gerusalemme un congresso generale musulmano; nel 1934 collaborò con altri capi arabi e musulmani per appianare il conflitto sorto tra il Regno Arabo Sa‛ūdiano e il Yemen. Nel 1936 diventò presidente del supremo ...
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al-Qa'ida
al-Qa‛ida
Organizzazione terrorista fondata sul finire degli anni Ottanta del 20° sec. dal miliardario saudita Osama bin Laden (n. Riyad 1957) per promuovere la guerriglia islamica contro [...] dove diffuse periodicamente comunicati mediatici rinnovando gli appelli al jihad globale. Al-Q. è oggi presente in molti Paesi musulmani nella forma di organizzazioni affiliate che perseguono la lotta contro la presenza occidentale e contro i governi ...
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Mutesa I, Mukaabya Walugembe
Re (kabaka) del Buganda (Mulago 1838 ca.-Nabulagala 1884). Salito al potere nel 1856, M. proseguì la politica del padre, Suna II, accentrando il potere e rivaleggiando con [...] La speranza di ricevere in cambio un aiuto militare diretto si rivelò però vana e l’apertura di M. al mondo esterno portò alla frammentazione politica con la nascita di fazioni militari concorrenti: anglicani, cattolici, musulmani e tradizionalisti. ...
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Figlio (1153-1189) di Guglielmo I, gli successe nel 1166; dopo aver aderito alla Lega lombarda (1176) stipulò una tregua con l'imperatore Federico I Barbarossa (1177). Sostenitore dell'avvio della terza [...] pace col Barbarossa e la conclusione delle nozze permisero a G. di tentare una più attiva politica d'espansione ai danni dei Musulmani e dei Bizantini: già nel 1175 infatti G. aveva occupato Tunisi, e, dopo una pace con l'amohade Abū Yūsuf, preparò ...
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(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] espugnata da Baldovino di Fiandra, che ne fece la sede del suo principato; nel 1144 cadde però in potere dei Musulmani e nel 1637 fu occupata dai Turchi ottomani.
La città attuale conserva avanzi del baluardo e del castello. Nella cittadella, resti ...
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Città della Bosnia ed Erzegovina (66.900 ab. nel 2008). Capoluogo storico dell’Erzegovina, sorge a 50 m s.l.m., in regione carsica collinosa, a clima continentale, lungo le alte sponde della Narenta, congiunte [...] di indipendenza della Bosnia ed Erzegovina (1992), M. è stata teatro di vari combattimenti, in particolare fra Croati e Musulmani, che hanno provocato gravi danni, tra cui la perdita dello storico Ponte Vecchio (serbocroato Stari Most), a una sola ...
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Slovenia
Francesca Krasna
Ciro Lo Muzio
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Geografia umana ed economica
di Francesca Krasna
Stato dell'Europa centrale. Nei primi cinque anni del 21° sec. la popolazione della Repubblica (1.964.036 [...] , rappresentato (censimento del 2002) dagli sloveni (83,1%), seguiti a notevole distanza da serbi (2%), croati (1,8%), bosniaci (1,1%), musulmani (0,5%), albanesi (0,3%), magiari (0,3%), macedoni (0,2%), italiani (0,1%) e altri (10,6%). Nel 2004 la ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...