GIOVANNI DI BRIENNE, RE DI GERUSALEMME E IMPERATORE LATINO DI COSTANTINOPOLI
BBenedetto Vetere
Figlio di Edoardo III di Brienne, si trovò coinvolto nelle vicende del Medio Oriente, teatro di una guerra [...] e S. Giovanni d'Acri, si dimostrò felice per la prudenza da lui stesso dimostrata nei rapporti con i musulmani, sulla base di una sperimentata conoscenza della politica internazionale, con i vassalli e con gli Ordini monastico-cavallereschi. Nell ...
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ENRICO, CONTE DI MALTA
HHubert Houben
E., discendente di una famiglia nobile genovese, i "de Castro" o "di Castello", è attestato per la prima volta il 22 settembre 1203 in un atto notarile genovese [...] -Kāmil ed era stato costretto a stipulare una tregua, che prevedeva la loro ritirata e la restituzione di Damietta ai musulmani. Al ritorno nel Regno, E., nonostante fosse incolpevole del fallimento dell'impresa, fu da Federico II messo in prigione e ...
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Algeri
Claudio Cerreti
Un'antica città libera
Antico e glorioso porto di mare, Algeri ha il doppio volto delle città improvvisamente investite dalla modernizzazione, dove il centro storico dalle architetture [...] e italiane e a fare schiavi gli abitanti catturati; identica cosa, chiaramente, facevano le navi cristiane sulle coste abitate da musulmani: gli schiavi catturati da una parte e dall'altra, poi, venivano o scambiati o riscattati. Algeri venne perciò ...
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intifada
(ar. «scrollone») Rivolta popolare scoppiata nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele dal giugno 1967 e protrattasi, con alterne vicende, fino al 1993. Iniziata a Gaza [...] l’al-Haram ash-Sharif è il monte del Tempio). Il giorno successivo, dopo la preghiera del venerdì, migliaia di fedeli musulmani affollavano la Spianata delle moschee dove si verificarono i primi scontri con le forze di polizia israeliane (6 morti e ...
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(sanscr. Kaśmīrās, o Kaśmīra) Regione del subcontinente indiano, controllata per due terzi dall’India, per una piccola parte dalla Cina e per il resto dal Pakistan, che non ha mai rinunciato a rivendicarlo, [...] Rājatarasiginī di Kalhana (12° sec.). Nel 14° sec. vi si affermò l’islamismo, quindi si susseguirono le dinastie di dominatori musulmani, finché (1586) Akbar annetté il K. al suo impero. Nel 1752 passò sotto il dominio degli Afghani e poi sotto i ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] approvato una risoluzione di autoaccusa per il massacro di Srebrenica del 1995, nel quale furono uccisi migliaia di bosniaci musulmani, e incriminato vari membri politici e militari per i crimini commessi contro civili di etnia albanese nel 1999; a ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] a S., Guaimario I riuscì a salvare il suo regno ponendosi prima sotto la protezione del basilèus contro la minaccia musulmana, poi appoggiandosi al cognato Guido di Spoleto contro i Bizantini. All’inizio del 10° sec. il principato era nuovamente ...
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Thailandia
Alessia Salaris
Paola Salvatori
Geografia umana ed economica
di Alessia Salaris
Stato dell'Asia sud-orientale. La popolazione, censita al 2000, era di 60.606.947 ab. per una densità di [...] sono ormai ritornate a una quasi piena operatività), ma anche della situazione di instabilità legata alle rivolte di gruppi musulmani separatisti in tre delle province meridionali. Nel settembre 2006 un colpo di Stato ha portato all'insediamento di ...
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VISIR (o Vizir; fr. vézir)
Carlo Alfonso Nallino
Voce usata dagli scrittori europei, per lo più sotto la forma "gran visir", per indicare il primo ministro dell'impero ottomano. È la parola turca e persiana [...] assunse il titolo di baòbakan.
Il titolo di wazīr, circa nel senso di gran visir, si mantenne negli stati musulmani dell'Africa settentrionale e della Spagna anche dopo la fine del califfato ‛albāside, venendo soppresso soltanto nei paesi venuti a ...
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GHEDDAFI (el-Qadhdhāfī), Mu‛ammar
Paolo Minganti
Nato nel 1942 in una tribù berbera arabizzata nomadizzante al confine fra Tripolitania e Fezzan (ma secondo altre fonti è nato nel 1938 a Misurata), [...] progresso tecnico e potenza militare seguiranno come conseguenza: idee, in definitiva, molto vicine a quelle dei Fratelli musulmani e degl'integralisti islamici, dei quali G., ammiratore di Nasser, diffida. In Libia lo scopo è perseguito attraverso ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...