Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] e di altri cristiani a opera dei regimi turchi nel 1909-1923; il massacro di monaci buddhisti, di cambogiani-vietnamiti, di musulmani e altre minoranze (541.000) perpetrato dal regime dei Khmer rossi in Cambogia nel 1975-1979; l'uccisione in massa di ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] notaio di Barletta, grazie al suo lavoro a corte come maestro razionale e soprattutto in virtù della sua azione contro i musulmani, era riuscito a guadagnarsi la fiducia e la benevolenza di Carlo II e di Roberto d'Angiò. Nel 1309acquistò la contea ...
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BONO
Paolo Bertolini
Nato nel 786 da ragguardevole famiglia partenopea, appartenente con ogni probabilità all'aristocrazia militare, designato successore di Stefano III assassinato nel giugno dell'832, [...] successivi la costante della politica napoletana del sec. IX. Eppure, appunto in trattative che B. poté avviare con i Musulmani, e nell'instaurarsi di cordiali rapporti tra i nuovi padroni della Sicilia e i Partenopei, si deve molto probabilmente ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] sangre ("pulizia del sangue") Ferdinando di Castiglia e Isabella di Aragona, i sovrani artefici della vittoria sui musulmani, avevano deciso che anche le migliaia (forse centinaia di migliaia) di ebrei spagnoli dovevano o convertirsi al cristianesimo ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] adoperano per la soluzione di due popoli/due stati. Su un altro fronte, la convivenza pacifica fra cristiani e musulmani è messa seriamente in pericolo dall’insorgenza di gruppi radicali islamici che predicano la purificazione della casa dell’islam ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] e l’alleanza con il re di Francia
Lo scontro, intanto, s’intensificava anche sui mari: dalle coste nordafricane i pirati musulmani attaccavano le città e i porti dell’Europa. L’imperatore Carlo V d’Asburgo e il papa cercarono di arginare quest ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] anche la carica di físico-mór di Goa era occupata da un medico di provenienza non europea. I medici indù e quelli musulmani seguitarono a esercitare la loro attività a Goa e in alcune occasioni si presero cura anche di pazienti europei, forse per la ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] sul piano religioso, poiché sia i cristiani che l'Islam la consideravano santa. Ai primi toccava il S. Sepolcro, mentre i musulmani conservavano i loro luoghi di preghiera e in modo particolare la moschea di al-Aqṣā, cioè l'antico Tempio dei monaci ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] inviato il 19 dic. 1316 da Giacomo II in Curia insieme col vescovo di Córdoba per trattare della guerra contro i musulmani in Spagna, fosse la stessa persona che ritroveremo più tardi al comando di truppe è possibile, ma alquanto improbabile. Questi ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] ceduti come doni personali di M. all'imperatore. L'Haram (Cupola della Roccia e moschea di al-Aqṣā) rimase ai musulmani, come pure i villaggi vicini, sotto l'autorità di un governatore. Sussiste un dubbio sul capitolo che concerne la ricostruzione ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...