BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] 93-135; F. Carabellese, Il comune pugliese durante la monarchia normanno-sveva, Bari 1924, pp. 129-142; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, a cura di C.A. Nallino, III, Catania 1938, pp. 650 ss.; F. Giunta, L'arcivescovo Berardo (1170 [?]-1252 ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] monachesimo latino in Lucania dopo l'avvento dei Normanni, in Id., Mezzogiorno normanno-svevo. Monasteri e castelli, ebrei e musulmani, Napoli 1996, p. 35; C.D. Poso, Puglia medievale. Politica, istituzioni, territorio tra XI e XV secolo, Galatina ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] paesi, tra i quali l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti; tredici votarono contro, tra i quali sei paesi arabi, quattro musulmani non arabi (Pakistan, Iran e Turchia) e inoltre India, Grecia e Cuba; tredici paesi si astennero.
Di fronte a questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] la storia fu l’impegno che si assunse Amari, il cui frutto maggiore furono i tre volumi della Storia dei Musulmani di Sicilia (1854-1872).
Il «secolo della storia»
«Per quale profonda ragione il secolo decimonono si presentasse come il ‘secolo ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] medievale della sharī‛a, come l'Algeria, il Sudan e altri paesi con governi e orientamenti analoghi, i non-musulmani dovevano perdere i diritti civili e le condizioni di eguaglianza essenziali, non potevano contare su alcuna parità di giustizia ed ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in De Rosa 1966, pp. 93-94). A trecento anni di distanza, occorreva iniziare una nuova battaglia «contro i… musulmani d’Italia» – come avrebbe commentato icasticamente in seguito Francesco Olgiati (Olgiati 1922, p. 36) – cioè gli infedeli all’interno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] dei circoli romantici e democratici nella Parigi in cui aveva dovuto esulare, e poi, e soprattutto con la Storia dei Musulmani di Sicilia (1854-1872), che segnò una data insuperata in questa materia, e fu corroborata dalla Biblioteca arabo-sicula ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...