Uomo politico tunisino (n. nel gruppo caucasico degli Abkhāz, 1822 o 1823 - m. İstanbul 1890). Occupò varie cariche di governo in Tunisia alla vigilia dell'occupazione francese, e cercò invano, per prevenire [...] contrasto con lui si dimise e si recò a Costantinopoli, dove fu bene accolto dal sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II; ivi (1877-78) fu anche per alcuni mesi gran visir. Colto e modernizzante, fu uno degli iniziatori del risveglio politico nei paesi musulmani. ...
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LANDOLFO
Luigi Andrea Berto
ANDOLFO Fu figlio del gastaldo di Capua Landolfo, che resse il potere dall'815 all'843; non è noto il nome della madre. Anche la data di nascita è sconosciuta, ma la notizia [...] sul colle Triflisco, dove i Capuani si erano trasferiti a causa delle distruzioni subite dall'antica Capua a opera dei musulmani, non era degno di ospitare la sede della contea. Questa decisione evidenzia un notevole spirito d'iniziativa da parte di ...
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Samori Toure
Samori Touré
Condottiero e sovrano dell’Africa occid. (regione del Konya, od. Guinea, 1830 ca.-Gabon 1900). Mercante, costruì un potere personale sulla base di una rete di alleanze con [...] islamica. Nel 1874 fissò la propria capitale a Bisandugu (od. Guinea) per proteggere le vie commerciali e sostenere i mercanti musulmani dell’area. Negli anni Ottanta estese il proprio dominio fino al Futa Djallon a E e al fiume Volta a O ...
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Basilio I
Imperatore d’Oriente (n. 812-m. 886). Di famiglia armena, da staffiere che egli era alla corte di Costantinopoli, ottenuto il favore di Michele III, ne divenne il consigliere. Eliminato Barda, [...] norme del diritto con il Procheiros nomos («Manuale di diritto») e l’Epanagoge. Riprese la lotta contro i musulmani e si interessò particolarmente dell’Italia, inviando nell’868 una flotta per soccorrere Ragusa assediata, partecipando alla spedizione ...
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Opoku Ware I
Asantehene («re») dell’Asante nell’od. Ghana (m.1750), regnò dal 1720 al 1750, periodo di massima espansione del regno. Successore designato del fondatore Osei Tutu, salì al potere dopo [...] con gli europei, specie gli olandesi (oro, avorio, schiavi in cambio di armi da fuoco) e con i mercanti musulmani del Settentrione. Tentò di centralizzare il potere, ma trovò resistenze all’interno dell’Asante, oltre che nei territori di nuova ...
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Erudito e poligrafo ebreo (Toledo 1092 - Calahorra 1167), visse in Spagna, Francia e Italia. Autore di opere filosofiche d'ispirazione neoplatonica (Yēsōd Mōrā "Fondamento del timor di Dio"; Ḥay ben Mēqīṣ [...] Shēm "Libro del nome"), astronomiche e matematiche. A. i. ῾E., che ha lasciato anche delle chiare composizioni poetiche, è tra i più notevoli trasmettitori della scienza e del pensiero degli Ebrei dei paesi musulmani agli Ebrei dell'Europa cristiana. ...
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Condottiero (Napoli sec. 16º - ivi dopo il 1605). Partecipò alla guerra di Siena, alla battaglia di Lepanto (1571) e in Portogallo (1580) alla guerra per la successione a quella Corona; quindi ebbe il [...] della lega cattolica, impegnata nella difesa di Parigi contro Enrico IV di Navarra. Inviato in Abruzzo, combatté contro le bande di Marco Sciarra, che infestavano la regione; infine passò in Calabria, terra che difese con successo dai musulmani. ...
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Trisavolo (sec. 12º) di Dante Alighieri e capostipite della famiglia che prende nome da suo figlio (e bisnonno di Dante) Alighiero I. L'esistenza storica di C. è provata da un documento del 1189. Dante, [...] dell'imperatore Corrado (secondo alcuni commentatori Corrado III di Svevia che partecipò alla seconda Crociata; secondo altri, tra cui Pietro di Dante, Corrado II il Salico che combatté i musulmani in Calabria), morì combattendo contro gl'infedeli. ...
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Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] di una coscienza nazionale e di un temperato modernismo religioso in Egitto (da cui scaturirono più tardi i movimenti della Salafiyya e quello dei Fratelli musulmani), grazie soprattutto all'azione colà svolta dal discepolo di G., Muḥammad ‛Abduh. ...
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Jayapala
Guerriero del clan rajput dei Janjua (m. 1001). Successe sul trono di Udabhanda (nella regione oggi compresa tra Afghanistan e Pakistan nordoccidentale) al re brahmano Bhimadeva della dinastia [...] invano, la loro capitale. Le ripetute sconfitte lo indussero a suicidarsi gettandosi su una pira da lui stesso appiccata. In tempi recenti si è visto in J. e negli Hindu Shahi il prototipo dei re indù in armi contro gli invasori musulmani dell’India. ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...