GIACOMO (Iacopo) da Sacile
Michela Dal Borgo
Nacque tra il 1485 e il 1490 da un'umile famiglia contadina a Malnisio (e non a Sacile come tramandato da altre fonti), nella giurisdizione di Aviano, allora [...] una rapida conversione all'islamismo G., quale neoconvertito, riacquistò la libertà e tutti i diritti di cui godevano i musulmani.
Sottoposto ad adeguato addestramento militare, si distinse ben presto per le sue naturali doti nell'equitazione e nell ...
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ZIANI, Pietro
Mario Brunetti
Figlio del doge Sebastiano, è il 44° doge di Venezia della serie tradizionale. Fu eletto il 5 agosto 1205, succedendo al grande Enrico Dandolo, che aveva dato a Venezia, [...] alla quinta crociata. Intensa fu anche l'attività diplomatica per conchiudere accordi con i potentati orientali, arabi e musulmani, e con città romagnole e marchigiane per consolidare, soprattutto, la posizione di predominio che la repubblica aveva ...
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Generale francese, nato a Limoges il 29 gennaio 1877. Uscito dalla scuola di Saint-Cyr percorse quasi tutti i gradi in territorio coloniale (Levante, Africa del Nord, Indocina) e nel 1923 svolse delle [...] H. Giraud dal Comitato di Algeri, vi entrò come commissario alle questioni musulmane. In tale qualità emanò l'ordinanza del 7 marzo 1944 che assimilava i musulmani algerini ai nazionali francesi. Dopo la liberazione, ambasciatore a Mosca dal febbraio ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] militare di Ruggero II in Africa e in Oriente, Catania 1913, pp. 13-19, 55 s., 59-68, 76-80; M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, a cura di C.A. Nallino, Catania 1933-39, ad indicem; M. Canard, Une lettre du calife fatimite al-Hafiz à Roger II ...
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GEROLDO DI LOSANNA, PATRIARCA DI GERUSALEMME
MMarie-Luise Favreau-Lilie
Nella persona di G. vescovo di Valenza (Regno d'Arles), appartenente alla nobiltà borgognona ‒ mancano notizie più precise sulla [...] in Siria dall'imperatore e in tal modo anche a scongiurare la rottura della tregua stipulata nel 1219 con i musulmani. Egli ottenne che sulla base di un accordo unanime fosse avviata collettivamente la fortificazione delle città costiere di Cesarea e ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] Giovanni; l'anno seguente l'usurpazione fu convalidata dall'imperatore Ottone II. La grave sconfitta subita dall'imperatore contro i musulmani in Calabria nel 982 e la sua successiva morte nel 983 privarono però Mansone e suo figlio di un potente ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Terzo di questo nome, figlio di Landonolfo gastaldo di Teano e nipote di Landolfo (il Vecchio) che aveva retto Capua dall'815 all'843, nacque probabilmente poco prima della [...] ancora laico. Papa Giovanni VIII, che probabilmente sperava di ottenere l'aiuto del conte nella lotta contro i musulmani, accettò di consacrare il fratello di Pandonolfo, determinando così uno scisma nella Chiesa capuana. Nell'autunno dell'879 ...
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Bangla Desh
Katia Di Tommaso
Terra di acque e di povertà
Il Bangla Desh è uno Stato giovane e poverissimo, con una popolazione enorme, una terra con poche risorse ed esposta ai rischi delle alluvioni, [...] e concessero l'indipendenza, fu deciso di separare gli induisti, che dovevano vivere in India, e i musulmani, in Pakistan. Dato che i musulmani erano la maggioranza anche nell'area bengalese, il Pakistan musulmano comprese anche una parte del Bengala ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] nel 13° sec., nello sforzo di arginare con missioni religiose e diplomatiche l’invasione dei Mongoli. La presenza dei musulmani nelle regioni sud-occidentali indusse a tentare nuovi itinerari più a nord, attraverso il cuore dell’A.: il primo viaggio ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] , si ripropose il connotato culturale. Non si applicò agli Ebrei, considerati precursori della nuova fede, ma ai musulmani (presso i quali sopravvisse, nei consimili termini berberi, barbareschi). La ricomparsa del connotato culturale si nota anche ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...