Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] militari, commerciali, ideologiche e culturali degli occidentali. Nel 1928, con la costituzione in Egitto dell’associazione dei Fratelli Musulmani (gam ‘iyyat al-Ikhwān al-muslimūn) a opera di Ḥasan al-Bannā’, il movimento della Salafiyya iniziò uno ...
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Amda Sion
Imperatore d’Etiopia (m. 1344). Regnò dal 1314 al 1344. Consolidò la recente dinastia Salomonide e ampliò l’impero, specie a spese degli Stati musulmani a S-E (Ifat, Adal, Dawaro, Sharka, Bali [...] ecc.) che sottomise a più riprese, imponendo conversioni di massa. Si eresse a difensore dei cristiani d’Egitto. Il suo regno vide espandersi il monachesimo e fiorire la letteratura ...
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ima Figlia di Maometto e di Khadīgia, sposata ad ‛Alī, il quarto califfo, e morta ancor giovane nel 633 d. C. La sua figura fu idealizzata dai Musulmani, sia sunniti sia sciiti, sì che essa divenne il [...] tipo ideale delle virtù femminili; è specialmente venerata dagli Alidi, che vedono in lei, madre di al-Ḥasan e al-Ḥusain, il tramite che li unisce alla persona fisica del Profeta ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] di soccorrere. La pace (1192) lasciò però il sultano padrone di quasi tutta la Palestina, e nella sostanza riconobbe la conquista musulmana e la distruzione del Regno di Gerusalemme. Morendo l'anno dopo, Ṣ. ad-D. divise tra il fratello al-῾Ādil e ...
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Fratello (Tolosa 1042 circa - Tripoli di Siria 1105) di Guglielmo IV, cui successe nel 1088; combattè (1074) in Italia per papa Gregorio VII contro i Normanni, e in Spagna contro i musulmani. Primo tra [...] schiere di crociati in marcia verso i luoghi santi, subì una terribile disfatta fra Amasia e Sivas, ad opera dei musulmani. Imprigionato per breve tempo da Tancredi ad Antiochia, cercò in ultimo di impadronirsi di Tripoli di Siria (della quale aveva ...
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Figlio (Digione 1057 circa - Astorga 1112 circa) di Enrico duca di Borgogna, si stabilì nella penisola iberica (1094) e fu al servizio di Alfonso VI di León contro i musulmani, ottenendo con il titolo [...] di conte, come vassallo di Alfonso, il governo del Portogallo e la mano di Teresa, figlia illegittima del re. Cercò di succedere ad Alfonso, lottando contro Alfonso I d, marito di Urraca, erede legittima, ...
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Poligrafo e orientalista (Uboldo, Milano, 1761 - Milano 1836). Compì viaggi in Oriente; a Milano fu impiegato nella direzione delle dogane. Oltre a varie compilazioni storiche, geografiche ed educative, [...] scrisse Annali musulmani (12 voll., 1822-26), opera anch'essa di compilazione, fondata sulla Bibliothèque orientale di B. d'Herbelot, ma che costituisce il primo tentativo di un'ampia storia degli stati islamici. ...
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Xinjiang
Una delle più grandi regioni cinesi per dimensione (1.709.400 km2), ma una delle più scarsamente popolate. Confina con Russia, Mongolia, India, Pakistan e 4 Paesi musulmani (Kazakistan, Kirghizistan, [...] Tagikistan e Afghanistan). È abitata da 13 minoranze etniche: uiguri, han, kazaki, hui, kirghizi, mongoli, tagiki, xibo, mancesi, uzbeki, russi, daur e tatari. Negli ultimi due millenni quest’area fu governata ...
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Figlio (n. 838 - m. Zamora 910 o 912) di Ordoño (Ortuño), gli succedette nell'866. Dovette combattere l'usurpatore Ernela, che fu poi assassinato dai nobili asturiani. Combatté contro i Musulmani, occupando [...] parte del Portogallo, e fece ripopolare varie città, come Orense, Oporto, Coimbra, Burgos, Zamora, Simancas. Dovette resistere a parecchie ribellioni, tra le quali quella dei fratelli, con a capo Fruela, ...
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JINNĀḤ, Moḥammed ‛Alī
Ettore Rossi
Uomo politico indiano, nato a Karachi il 25 dicembre 1876; morto l'11 settembre 1948. Studiò in Inghilterra ed esercitò l'avvocatura a Bombay. Interessatosi al movimento [...] un'impronta personale. Nel 1936 riorganizzò la Muslim League, trasformandola in movimento popolare e accentuando la tendenza dei Musulmani all'autonomia. In questo indirizzo egli si oppose alla politica del Congresso guidato dalla maggioranza indù e ...
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infedele
infedéle agg. e s. m. e f. [dal lat. infidelis, comp. di in-2 e fidelis «fedele»]. – 1. agg. Di persona che, per debolezza, per volubilità o per più consapevoli motivi, non osserva la fede dovuta, che abusa della fiducia da altri...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...