SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] di un anno, nel Natale dell’870, un tentativo di portare soccorso alla città assediata da parte di Cincimo, capo musulmano che, da Amantea, aveva imposto il suo dominio su una vasta area della Calabria ed era evidentemente preoccupato della riscossa ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] una tesi su "Paolo Alaleone de Branca, maestro delle cerimonie pontificie"; ma già da studente una spiccata passione per il mondo musulmano lo aveva spinto a studiare l'arabo, il persiano e altre lingue orientali, sotto la guida di I. Guidi e C ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] e portare aiuto ai cristiani fatti prigionieri. Secondo quanto egli testimonia (Liber..., p. 32), seguì a cavallo l'esercito musulmano, per vari giorni, nelle sue tappe.
Questa sua presenza fra i soldati del sultano ha fatto pensare che F. fosse ...
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ADALBERTO
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Obertengo, nacque intorno al 980 da Oberto, figlio del marchese Adalberto Obertengo. Il primo atto noto in cui figuri A. è un contratto di vendita del 12 marzo 1002 (L. A. Muratori, Delle [...] nel 1016 scacciò Mugâhid (uno dei "reys de taifas" arabi proveniente dalla Spagna) dalla Sardegna, di cui il conquistatore musulmano si era impossessato dopo aver saccheggiato Luni. Ma l'ipotesi si appoggia a quanto dice la tarda e oscura epigrafe di ...
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GUIDI, Cammillo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra il 14 marzo 1636 dal conte Iacopo e da Maria Maffei.
Nella sua famiglia, una delle più antiche della cittadina toscana, molti membri illustri avevano [...] ' Medici, che ne divenne primo gran maestro il 15 marzo 1562, aveva come fine principale il contenimento dell'espansionismo musulmano nel Mediterraneo ed era dotata di una Marina da guerra composta prevalentemente da galere.
Nel febbraio del 1642, il ...
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ALTAVILLA, Serlone (Sarlone) d'
Raoul Manselli
Fu figlio di Serlone, recatosi a cercar fortuna in Inghilterra. Venuto in Italia, si pose al seguito di suo zio Ruggero, conte di Sicilia, resistendo valorosamente, [...] dagli Arabi. Iniziò audacemente l'offensiva, ma, poco dopo, caduto in un agguato per il tradimento di Ibrahim, potente musulmano di Castrogiovanni, fu ucciso, dopo accanita resistenza su una roccia che da lui prese il nome di Pietra di Serlone ...
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ROSSI, Ettore
Bruna Soravia
– Nacque il 30 settembre 1894 a Secugnago (odierna provincia di Lodi), da Sante e da Giuditta Losi, agricoltori lombardi.
Lo scoppio della prima guerra mondiale ne interruppe [...] , del quale era stato uditore presso l’Università di Milano, aveva ormai orientato i suoi interessi verso il mondo arabo-musulmano. Fu proprio Griffini, che, in conflitto con il mondo accademico italiano, si era trasferito in quegli anni in Egitto, a ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] da dove, con l'aiuto di alcuni mercanti albanesi, riusci a fuggire in Albania, allora sotto la dominazione turca.
Costretto a farsi musulmano, il F. prese il nome di Mohammed, ma, per aver insidiato la favorita del suo signore, una georgiana di nome ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Bonifacio II conte di Lucca vivente a legge bavara, è documentato quale marchese di Toscana e tutor dell'isola di Corsica dall'846: come tale egli aveva il [...] ), ed è famosa una sua lettera del 10 agosto di quello stesso anno, per avvertire i Romani dell'imminenza di un attacco musulmano.
È stata fatta l'ipotesi che l'autorità del marchese di Toscana si estendesse al di là delle Alpi, lungo le coste della ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] manoscritti arabi dell'Ambrosiana, la maggior impresa scientifica del G., l'edizione del Magmū al-Fiqh, trattato di diritto canonico musulmano attribuito all'imām Zaid ibn 'Alī, discendente di Maometto (morto nel 122 dell'Egira, 740 d.C.), dal quale ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...