Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] esercizi di destrezza nei luoghi pubblici) conobbe una larghissima diffusione nel corso del Medioevo, in Occidente come nel mondo musulmano. È peraltro d'origine antica, essendo presente in gran parte dell'area del bacino del Mediterraneo a partire ...
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(bulg. Sofija) Città capitale della Bulgaria (1.272.418 ab. nel 2018), a livello amministrativo, il distretto della capitale (1344 km2) è distinto dal distretto di S. (7059 km2 con 258.397 ab. 2007). La [...] del paese, in una vasta conca nei Balcani occidentali (559 m s.l.m.). Sviluppatasi intorno a un primitivo nucleo musulmano, si è profondamente trasformata e ampliata nel 20° sec. ed è divenuta un centro moderno, di aspetto europeo, suddiviso in ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] nella tradizione islamica, particolarmente abili nella rappresentazione del mondo umano e della natura, a tal punto che il 'buon' musulmano era confuso ogni qual volta incontrava di queste creazioni.Un altro aspetto della relazione tra l'arte i. e le ...
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(lat. Hadrianopolis) Città della Tracia. Fondata dall’imperatore Adriano e fortificata da Diocleziano e da Teodosio, fu il baluardo di Costantinopoli contro le invasioni dei Goti, degli Avari e dei Bulgari. [...] Tunga da Murād II (inizio 15° sec.) e ampliato in varie fasi, rimangono diversi edifici. Il primo luogo di culto musulmano fu una chiesa nel castello trasformata in moschea. Le più antiche moschee ancora esistenti sono quella di Yildirim (1399) e la ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] a funzioni di potere. La moschea a corte larga, del tipo samarriano, sarà sempre più rara. L'Iran divenne il Paese musulmano culturalmente più importante ed è infatti in Iran che si sviluppò la moschea a pianta cruciforme, mentre la cupola diventa l ...
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(o Jakarta) Città dell’Indonesia (10.516.927 ab. nel 2017), capitale dello Stato, situata nel NO dell’isola di Giava, sulla costa del Mar di Giava. Il clima è di tipo tropicale caldo-umido, con temperatura [...] P. Coen, governatore olandese delle Molucche, sul luogo di una precedente Jakarta («fortezza gloriosa») capitale dell’omonimo principato musulmano, da lui distrutto; capoluogo della colonia, ne divenne durante il 17° sec. principale fortezza contro i ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] a rigorosi controlli pubblici (lex Iulia, sec. 1° a.C.) - e anche le associazioni di mestiere che nel mondo musulmano ebbero una storia lunga, ricca, articolata e forse non esente da influssi provenienti da analoghe istituzioni bizantine.Furono i ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] periodo cristiano, non necessitava di alcuna ulteriore elaborazione. Il fenomeno può essere facilmente spiegato per i primi secoli del mondo musulmano; va però rilevato che esso non si esaurì con quest'epoca. Così, per es., in un celebre monumento di ...
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MEDINA
M. Bernardini
(arabo Madīna)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. M., il cui nome arabo significa 'città del Profeta' (Madīnat al-Nabī) o 'città per eccellenza' (Madīna), [...] . Fu verso questa città che nel 622 Maometto compì l'Egira, quella 'emigrazione' che segna l'inizio del calendario musulmano e costituisce uno dei momenti principali della storia dell'Islam. A M. Maometto realizzò nella sua casa la prima moschea ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] 1099: dotata di una nuova popolazione di origine occidentale, essa costituí per due secoli il punto d'incontro fra il Levante musulmano e cristiano da una parte e l'Occidente cristiano dall'altra e ciò si rispecchiò nella planimetria urbana e nell ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...