AGATI, Pietro (Pierino)
Carlo Zaghi
Nato a Pisa nel 1828, alla fine del 1853, chiamato da un fratello, si recò in Egitto e ad Alessandria fu costruttore edile. Aggregato, pochi mesi dopo, alla missione [...] dei dervisci, per aver salva la vita dovette, come molti altri Europei, abiurare la religione cattolica, farsi musulmano assumendo un nuovo nome (Muḥammad Jussef) e sposare un'indigena. Grazie alla sua attività di costruttore, nei quattordici ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] il resto della Palestina, perse ogni importanza; i cristiani vi ritornarono nel 1192 e stabilmente nel 1229. Il quartiere musulmano fu distrutto nel 1834, dopo una rivolta. Frequenti furono i disordini per le contese tra i vari gruppi cristiani, e ...
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Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di [...] un bombardamento, fu presa d’assalto dai Francesi il 16 luglio 1881; seguì quindi le sorti della Tunisia.
Il quartiere musulmano conserva inalterato il proprio carattere, racchiuso nelle mura di cinta edificate nel 9° sec. e in seguito restaurate e ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] rara semplicità e immediatezza; un genuino riflesso di 'cose viste', non offuscato e deformato dalla retorica cui l'Oriente musulmano si era a quel tempo avvezzato. Ordine, semplicità e sincerità spiegano il successo di questa Riḥla, che fornisce una ...
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CAMPANILE
G. Matthiae
La più antica testimonianza relativa ad una costruzione detta clocharium, destinata a portare campane (chiamate signa) si riferisce al 55. Martino di Tours e all'anno 470. Non [...] nāqüshā ed in greco σήμαντρον, destinate a richiamare i fedeli alla preghiera in maniera non diversa da come avviene nel mondo musulmano. Gli esempi di torri con probabile funzione di campanile fra il V ed il VI sec. sono in Siria una quindicina ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] la conquista ayyubide di Karak (1188) e di alShawbak (1189) i castelli divennero sede degli uffici governativi del sovrano musulmano, così come era avvenuto alla fortezza araba di Qal῾at al-Rabaḍ dopo la decisiva vittoria di Saladino (Ṣalāḥal-Dīn ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] alla sua vita e metodologia di lavoro, il che sembrerebbe confermare il ruolo per certi versi marginale dell'a. nel contesto sociale musulmano.
Bibl.:
Fonti. - Ibn Sa'd, al-Ṭabāqāt al-kubrā, a cura di H. Sachau, I, Leiden 1905; Dūst Muhammad, Ḥālat-i ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] figlio Alfonso VI (1065-1109), il 25 maggio 1085, ebbe tra le altre conseguenze l'occupazione di tutto il territorio musulmano fino al Tago. Approfittando dei disordini che indebolirono la Castiglia all'inizio del sec. 12°, il L. rivendicò la sua ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] enfasi sulle parole; i messaggi che comunicavano erano più lunghi e più espliciti. Una moneta coniata da un sovrano musulmano ne riportava, di solito, il nome e la titolatura, recava affermazioni di fede religiosa e portava l'indicazione della ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] una vera e propria città con mura, palazzi e una moschea.Sotto gli Abbasidi l'Iraq divenne la regione centrale dell'impero musulmano e vide la fondazione di due capitali, di cui la prima, Baghdad, nel 762 da parte del califfo al-Manṣūr. Nel 778 ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...