Viaggiatore e geografo arabo (sec. 10º); percorse, partendo (943) da Baghdād, tutto il mondo musulmano dall'India alla Spagna. Dobbiamo tra l'altro alla sua opera, Kitāb al-masālik wa-l-mamālik ("Libro [...] delle vie e dei regni"), una descrizione della Sicilia araba ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo, matematico, medico e musicista arabo musulmano di Spagna Ibn Bāggia (Saragozza fine sec. 11º - Fez 1139). Nel campo filosofico ebbe soprattutto grande rinomanza [...] per gli scritti di mistica filosofica "Il regime del solitario" (Tadbīr al-mutawaḥḥid) ed "Epistola del commiato" (Risālat al-wadā῾); nella prima opera è tracciato l'itinerario dell'anima all'Intelletto ...
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Adattamento ital., attraverso il latino mediev. Alpetragius, del nome del filosofo e astronomo arabo-musulmano di Spagna Abū Isḥāq Nūr ad-Dīn al-Biṭrūgī, cioè di famiglia "originaria di Pedroche" a N di [...] Cordova (n. Siviglia - m. 1204 circa), forse un cristiano convertito, discepolo di Ibn Ṭufail; noto in Occidente per aver opposto alla dottrina astronomica degli eccentrici e degli epicicli, formulata ...
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Poeta indonesiano (Solo, Giava centr., 1935 - Depok, Giava, 2009). Cattolico fino al 1970, poi musulmano, è stato tra le personalità letterarie più famose e discusse del suo paese. Cultore di teatro, se [...] ne è fatto promotore traducendo autori classici e moderni e fondando a Yogyakarta l'officina teatrale Bengkel Teater (1967). Esordì come poeta con la raccolta Ballada orang-orang tercinta ("Ballata delle ...
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Negus di Abissinia (sec. 15º); regnò dal 1434 al 1468. Lottò vittoriosamente contro lo stato musulmano dell'Adal, vincendo il sultano Badlāy nella provincia del Dawāro. Re energico e inflessibile, mirò [...] al rafforzamento del potere centrale del sovrano e alla difesa della religione cristiana di stato ...
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a Viaggiatore arabo (Tangeri 1304 - Fez 1368 o 1377); visitò (1325-54) tutto il mondo musulmano dall'Africa settentr. all'India, spingendosi anche nella Russia merid. e sino alla Malesia e alla Cina. La [...] relazione di questi viaggi fu da lui dettata al suo ritorno nel Marocco a Moḥammed ibn Giuzayy, che la elaborò stilisticamente: essa è di grande interesse sia per le notizie geografiche sia per le informazioni ...
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Khan, Sadiq Aman. – Uomo politico britannico di origine pakistane (n. Londra 1970). Figlio di immigrati pakistani, musulmano praticante, nel 1994 è diventato consigliere comunale; laureatosi in Legge presso [...] la University of North London, ha iniziato a esercitare la professione nel 1997, specializzandosi nella difesa dei diritti umani. Eletto in Parlamento nelle fila del Partito laburista nel 2005, ha ricoperto ...
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Ibn Battuta
Viaggiatore arabo (Tangeri 1304-Fez 1368 o 1377). Visitò (1325-54) tutto il mondo musulmano dall’Africa settentr. all’India, spingendosi anche nella Russia merid. e sino alla Malesia e alla [...] Cina. Al suo ritorno in Marocco, dettò la relazione di questi viaggi (Rihla, ovvero Il dono degli osservatori) al letterato andaluso Ibn Juzayy, su incarico del sovrano merinide: essa è di grande interesse ...
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Uno dei primi compagni di Maometto (m. 639 d. C.); comandante in capo del corpo di spedizione musulmano, sotto il califfo ῾Omar, conquistò Damasco, Ḥimṣ, Antiochia, Aleppo, ecc.; in questa campagna morì [...] di peste ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...