Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] con finissimo senso d'arte, ma anche con grande infedeltà e tendenziosità, senza inquadrare per nulla l'autore nell'ambiente musulmano del suo tempo e in qualche caso facendo dire alla quartina il contrario di ciò che il testo persiano dice.
Vita ...
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GUIDI, Cammillo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra il 14 marzo 1636 dal conte Iacopo e da Maria Maffei.
Nella sua famiglia, una delle più antiche della cittadina toscana, molti membri illustri avevano [...] ' Medici, che ne divenne primo gran maestro il 15 marzo 1562, aveva come fine principale il contenimento dell'espansionismo musulmano nel Mediterraneo ed era dotata di una Marina da guerra composta prevalentemente da galere.
Nel febbraio del 1642, il ...
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ALTAVILLA, Serlone (Sarlone) d'
Raoul Manselli
Fu figlio di Serlone, recatosi a cercar fortuna in Inghilterra. Venuto in Italia, si pose al seguito di suo zio Ruggero, conte di Sicilia, resistendo valorosamente, [...] dagli Arabi. Iniziò audacemente l'offensiva, ma, poco dopo, caduto in un agguato per il tradimento di Ibrahim, potente musulmano di Castrogiovanni, fu ucciso, dopo accanita resistenza su una roccia che da lui prese il nome di Pietra di Serlone ...
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Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] del 10º e la prima metà dell'11º sec., quando, conquistata la Palestina e la Siria, essa divenne il maggiore califfato musulmano del Mediterraneo e dette all'Egitto un'insuperata floridezza. La decadenza iniziò alla fine del sec. 11º, con discordie ...
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FINATI (Finatti), Giovanni
Francesco Surdich
Primo di quattro figli, nacque a Ferrara nel 1786 da Giovanni e Anna, di cui non si conosce il cognome, "non ricchi ma rispettabili", come scrive nelle sue [...] da dove, con l'aiuto di alcuni mercanti albanesi, riusci a fuggire in Albania, allora sotto la dominazione turca.
Costretto a farsi musulmano, il F. prese il nome di Mohammed, ma, per aver insidiato la favorita del suo signore, una georgiana di nome ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Bonifacio II conte di Lucca vivente a legge bavara, è documentato quale marchese di Toscana e tutor dell'isola di Corsica dall'846: come tale egli aveva il [...] ), ed è famosa una sua lettera del 10 agosto di quello stesso anno, per avvertire i Romani dell'imminenza di un attacco musulmano.
È stata fatta l'ipotesi che l'autorità del marchese di Toscana si estendesse al di là delle Alpi, lungo le coste della ...
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Sonni Ali detto Ber il Grande
Sonni Ali
detto Ber il Grande Dia («re») del Songhai (m. 1492). Membro della dinastia Sonni o Shi, salì al trono nel 1464 quando il territorio del Songhai si estendeva [...] il dominio in province, si scontrò anche con , e . Morì nel ritorno da una campagna contro questi ultimi. Seppure formalmente musulmano, il suo indugiare in pratiche cultuali della tradizione locale gli procurò l’antipatia dei cronisti islamici. ...
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Shraddhanand, Swami
(o Munshi Ram) Riformatore, pedagogo e predicatore religioso indiano (Talwandi, Panjab, 1856-Nuova Delhi 1926). In gioventù fu ispirato da Dayananda Saraswati e aderì all’Arya samaj, [...] , e il miglioramento dello status degli intoccabili. Favorì inoltre il matrimonio delle vedove e l’abolizione dei matrimoni infantili. Morì per mano di un musulmano, Abdur Rashid, che lo aveva avvicinato fingendo di volersi convertire all’induismo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] v’abbiano operato più che ogni altro le condizioni topografiche e sociali? La sola conchiusione certa è che il conquisto musulmano recò in Sicilia nel IX secolo, e mantennevi fino all’XI, uno incivilimento ed una prosperità ignoti allora alle altre ...
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GRIFFINI, Eugenio
Bruna Soravia
Nacque a Milano il 26 dic. 1878, unico figlio di Rocco, ispettore capo del Comune di Milano, e di Maria Reina. Appena adolescente intraprese lo studio della lingua araba, [...] manoscritti arabi dell'Ambrosiana, la maggior impresa scientifica del G., l'edizione del Magmū al-Fiqh, trattato di diritto canonico musulmano attribuito all'imām Zaid ibn 'Alī, discendente di Maometto (morto nel 122 dell'Egira, 740 d.C.), dal quale ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...