'Abd al-Rahman III
‛Abd al-Rahman III
Fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (n. 891-m. 961). Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, ebbe ragione dei numerosi focolai di anarchia [...] in Oriente e a quello fatimide in Egitto. Sotto il suo lungo regno, al-Andalus divenne una potenza regionale capace di esercitare la sua influenza in Nordafrica e sui regni cristiani spagnoli e uno dei centri intellettuali del mondo musulmano. ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamatasi indipendente nel 1992. È formata dalle due regioni fisiche e storiche della Bosnia (➔) e della Erzegovina (➔).
In base agli accordi di Dayton [...] di B.ed E. (croato-musulmana) e la Repubblica serba, e retto da una presidenza collegiale, costituita da tre membri (uno musulmano, uno serbo e uno croato), che a rotazione ne sarebbero stati a capo. Fu inoltre dispiegata una forza di peace-keeping ...
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imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] della legge divina.
Colui che dirige la preghiera rituale in comune, ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale e non implica alcun concetto di ordini sacri. Imamiti Musulmani sciiti, che riconoscono la serie ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] quest'evento pose fine a una delle condizioni sine quanon del pagamento della ǧizya, almeno in teoria, secondo il diritto musulmano: l'impegno del sovrano a garantire la sicurezza dei sudditi che la versavano. Fu uno dei leaders di questo movimento ...
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Sundjata Keita
Fondatore e primo sovrano (mansa) dell’impero del Mali, in Africa occid. (n. 1255). Figlio del sovrano del piccolo regno mande di Kangaba, abile stratega, organizzò un esercito di fanti [...] di Bure che, con le zone agricole della valle del Niger, coltivate da manodopera servile, recarono prosperità all’impero. Secondo la tradizione fu, almeno nominalmente, musulmano. Morì nel 1255. Lo si celebra tuttora come eroe in Africa occidentale. ...
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wangara
Termine già attestato nell’11° sec. fra i cronisti arabi, che lo usavano per designare comunità mercantili di origine soninke e di lingua , legate alla storia dell’antico regno del Ghana, che [...] forestali guineane, gestendo il commercio su lunga distanza, specialmente di oro e noce di kola, fino al 16° secolo. Il termine w. divenne sinonimo di commerciante, ma anche di dotto musulmano. Nelle regioni forestali il termine w. è sinonimo di . ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] diaspora musulmana in Europa, ha come obiettivo il ristabilimento di una base istituzionale unica per tutto il mondo musulmano (il Califfato) e respinge la nozione di democrazia come contraria al principio di guida divina. I gruppi rivoluzionari ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] . Fra coloro che difesero la città si trovavano, come di consueto, anche alcune centinaia di mercenari cristiani al servizio del signore musulmano Ibn Hūd. In seguito a questi eventi Ferdinando poté firmare una tregua con Ibn Hūd e con il suo rivale ...
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GENGHIZ KHĀN
Titolo onorifico assunto nel 1206 da Temucin nel corso di un'assemblea tenuta dai capi tartari sotto la sua presidenza. Nato nel 1155 da un piccolo capo di tribù nomadi della Mongolia orientale, [...] dei Tartari, la sua figura fu sia esaltata che denigrata a causa del terrore suscitato in tutto il mondo musulmano e cristiano dalla sua travolgente invasione.
Dopo aver unificato le tribù mongole, G. intraprese una politica espansionistica: nel 1215 ...
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Nato al Cairo l'11 febbraio 1920, salì al trono nel 1936 alla morte del padre Fu'ad, ma data la sua minore età le prerogative sovrane furono esercitate da un consiglio di reggenza fino al 29 luglio 1937, [...] arabi, atteggiandosi con senso di opportunità e di misura a devoto fautore e patrono dell'arabismo, e a osservante musulmano. Politicamente, ha superato i difficili anni della guerra senza venir meno ai suoi doveri di sovrano costituzionale, e ha ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...