aṣ-Ṣawīra (o aṣ-Ṣuwaira; in grafia francese es-Saouira o Essaouira) Città del Marocco meridionale (69.493 ab. nel 2004). Denominata in origine con il nome arabo al-Mogdūl e ribattezzata Mogador dai Portoghesi, [...] castello che dovettero abbandonare ai Berberi (1510). La fortezza, punto d’appoggio essenziale della difesa costiera nel Marocco musulmano, fu abbattuta (1765) dal sultano Muḥammad ibn ‛Abdallāh per lasciar posto alla nuova città che volle aperta al ...
Leggi Tutto
Tribù araba, che sin dalla fine del 5° sec. d.C. appare stanziata alla Mecca, con una posizione di supremazia sociale e politica fondata su un’attiva vita commerciale. Dal ramo quraishita dei Banū Hāshim [...] dei Quraish’ rimase saldo nell’Islam sunnita: Omayyadi, Abbasidi e Alidi furono tutti ugualmente quraishiti. In seguito le sorti dei Q. si confondono con quelle della classe dirigente dell’Impero arabo-musulmano nei primi tre secoli della sua storia. ...
Leggi Tutto
(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] la nuova, sorta nel 18° sec., si è andata sviluppando verso NO ed è divisa in due quartieri, a O quello musulmano, a E quello cristiano. S. è un importante mercato agricolo e zootecnico e un attivo centro commerciale e industriale, con impianti ...
Leggi Tutto
(o Jakarta) Città dell’Indonesia (10.516.927 ab. nel 2017), capitale dello Stato, situata nel NO dell’isola di Giava, sulla costa del Mar di Giava. Il clima è di tipo tropicale caldo-umido, con temperatura [...] P. Coen, governatore olandese delle Molucche, sul luogo di una precedente Jakarta («fortezza gloriosa») capitale dell’omonimo principato musulmano, da lui distrutto; capoluogo della colonia, ne divenne durante il 17° sec. principale fortezza contro i ...
Leggi Tutto
fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] divina. Tali movimenti sono presenti non solo nel mondo protestante statunitense, ma anche, rispettivamente, in quello musulmano ed ebraico, nonché in ambiente induista e buddhista. Nel cattolicesimo si parla piuttosto di integrismo, dal momento ...
Leggi Tutto
Numismatico e storico medievalista (Dublino 1910 - Cottenham 2006), prof. all'univ. di Cambridge (1971-78), all'univ. di Bruxelles (1948-81). È stato presidente della Royal Numismatic Society (1961-66) [...] e alla Roma del '200, con particolare accentuazione sull'Europa carolingia e sul mito della circolazione in Occidente dell'oro musulmano (Carolingian Europe and the Arabs: the myth of the mancus, 1954; The "Patrimonium Petri in illis partibus" and ...
Leggi Tutto
(o Puna) Città dell’India (2.538.473 ab. nel 2001; 3.760.636 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), nello Stato di Maharashtra, 190 km a SE di Mumbai. Sorge a 564 m s.l.m. nel versante orientale [...] le costruzioni monumentali, tra cui particolarmente noto il tempio alla dea Pārvatī.
Durante il 17° sec. faceva parte del regno musulmano di Aḥmadnagar. Nel 18° sec. divenne la capitale dell’impero maratto e quando i suoi sovrani ebbero trasferita la ...
Leggi Tutto
ADALBERTO
**
Obertengo, nacque intorno al 980 da Oberto, figlio del marchese Adalberto Obertengo. Il primo atto noto in cui figuri A. è un contratto di vendita del 12 marzo 1002 (L. A. Muratori, Delle [...] nel 1016 scacciò Mugâhid (uno dei "reys de taifas" arabi proveniente dalla Spagna) dalla Sardegna, di cui il conquistatore musulmano si era impossessato dopo aver saccheggiato Luni. Ma l'ipotesi si appoggia a quanto dice la tarda e oscura epigrafe di ...
Leggi Tutto
Sana’a (San‛ā’) Città dell’Arabia meridionale (2.779.317 ab. nell'aggl. urb. nel 2017), capitale dello Yemen. È situata a 2350 m s.l.m., su un altopiano, a E del rilievo che orla la sezione sud-occidentale [...] (525 ca. d.C.), provocata dalla politica anticristiana del re himyarita Dhū Nuwās. S. divenne la capitale del nuovo regno. Centro musulmano dal 632 d.C., fu sede di un imamato zaidita dal 9° sec. e fu nominalmente sottoposta alla sovranità turca dall ...
Leggi Tutto
guerra santa
Silvia Moretti
Jihad: una parola con più significati
Tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° l'espressione guerra santa ha conquistato spesso le prime pagine dei giornali: terroristi [...] . Nel Corano e in altri testi il termine jihad è spesso seguito dall'espressione fi sabil Allah "nel sentiero di Dio". Un musulmano dedica tutto sé stesso al jihad, allo stesso modo di un monaco che dedica la sua esistenza al servizio di Dio. Per il ...
Leggi Tutto
musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...