(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] il resto della Palestina, perse ogni importanza; i cristiani vi ritornarono nel 1192 e stabilmente nel 1229. Il quartiere musulmano fu distrutto nel 1834, dopo una rivolta. Frequenti furono i disordini per le contese tra i vari gruppi cristiani, e ...
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Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di [...] un bombardamento, fu presa d’assalto dai Francesi il 16 luglio 1881; seguì quindi le sorti della Tunisia.
Il quartiere musulmano conserva inalterato il proprio carattere, racchiuso nelle mura di cinta edificate nel 9° sec. e in seguito restaurate e ...
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SHEKĪB, Arslān
Ettore Rossi
Letterato e uomo politico arabo, nato il 25 dicembre 1869 nel Shūf (Libano), morto a Beirut il 9 dicembre 1946. Fu deputato al parlamento ottomano nel 1913, collaborò con [...] efficace, di larga cultura orientale ed anche occidentale, padrone di molte lingue, difese gl'interessi del mondo arabo e musulmano e svolse anche azione politica con varia fortuna. Tra i suoi libri sono una traduzione in arabo, molto ampliata, dell ...
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Sistan Regione dell’Iran orientale e dell’Afghanistan sud-occidentale (30.000 km2 ca.). È un territorio endoreico, arido, a vegetazione steppica, in parte occupato da laghi (in Iran il Lago Helmand) che [...] a oriente, in pieno attuale Afghanistan. Esso fece parte dell’impero sasanide, e, a partire dal 7° sec., di quello arabo-musulmano. In quest’ultimo ebbe poi autonomia politica con varie dinastie, tra cui quella dei Saffaridi (9° sec.). Nel 17° sec ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] a Tunisi dove la peste lo uccise e decimò l’esercito. Carlo d’Angiò concluse un trattato con il principe musulmano di Tunisi, ottenendo Malta e Pantelleria. Alla fine del 13° sec. gli ultimi possedimenti cristiani in Terra Santa furono conquistati ...
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(arabo Khwārizm) Regione dell’Asia centrale che comprende la striscia di terra coltivata intorno al corso inferiore dell’Amudar´ja, importante per le risorse agricole e per la posizione rispetto alle vie [...] e ai regni ellenistici; tra 1° e 3° sec. d.C. subì il dominio indo-sciita dei Kuṣāṇa. Nel 712 la conquistò il capitano musulmano Qutaiba ibn Muslim; nel 995 la dinastia ormai autonoma degli shāh estese il suo potere su tutto il paese. Fu poi in mano ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] . A fianco della nuova ortodossia, sempre pluralista con le sue quattro scuole giuridiche, si diffusero il misticismo musulmano, radicato nella povertà, gli esercizi devozionali praticati nei conventi dei sufi da confraternite di iniziati, e il ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d', detto Braccio di Ferro
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Munella, giunse nell'Italia meridionale verso il 1037 con Normanni affluìti per [...] e Troina.
Secondo le fonti normanne, che riferiscono notizie epicamente ingrandite, l'A. avrebbe ucciso un alto personaggio musulmano ed avrebbe compiuto altre gesta grandiose, che, del resto, sembra siano state riprese e raccontate anche in saghe ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] lineare si contrapponeva la visione naturalistica di un tempo ciclico proposta dagli eredi del pensiero aristotelico. Lo storico arabo musulmano Ibn Khaldūn (14° sec.) non esclude l'intervento di Dio nella storia, ma il tempo storico è definito -come ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] quartiere sino alla restaurazione del 'governo di Dio'. Questa, per i fondamentalisti, è la missione che ogni vero musulmano ha l'obbligo di sentire come un incondizionato imperativo religioso, al quale obbedire anche se questo può comportare il ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...