Paesi Bassi
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa occidentale. A metà del primo decennio del 21° sec. i P. B. confermano [...] van Gogh, autore di un film controverso sulla condizione femminile nella cultura islamica, da parte di un integralista musulmano di nazionalità olandese e origine marocchina. L'omicidio fu seguito da attacchi contro moschee e scuole islamiche e, per ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] il futuro papa attestò di aver posto fra i suoi primi propositi la liberazione della Terrasanta. Così, ripreso l'attacco musulmano contro le parti della Palestina e della Siria rimaste ancora cristiane - e furono occupate Giaffa, Cesarea e Antiochia ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] : il magister camerarius palatii, che aveva alle sue dipendenze gli altri camerari (il primo gran camerario fu un musulmano, Qā'id Iohar l'Eunuco); tre magistri iustitiarii ("Judex Tarentinus", "Raynaldus de Tusa", "Avenellus de Petralia"), che ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] santo la coppia imperiale eseguì la lavanda dei piedi a dodici vecchi mendicanti e il 10 agosto tenne a battesimo un musulmano e un fanciullo ebreo. A settembre, infine, si svolse un pellegrinaggio all'immagine della Madonna di Altötting, con la ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] satanica di "Anticristo", come l'aveva definito Gregorio IX. All'imperatore svevo e ad Averroè ‒ il filosofo arabo-musulmano di Cordova che era vissuto mezzo secolo prima ‒ fu attribuita la paternità del mitologico trattato Dei tre impostori (Berti ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] un orizzonte molto vasto, che abbraccia l'intera cristianità, soprattutto nei suoi fronti di confine e di attrito con il mondo musulmano, in Terrasanta e in Spagna (un tema che lo interessa in modo diretto e che è presente anche nella seconda cronaca ...
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CORRADINO DI SVEVIA
PPeter Herde
Duca di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia, nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein nella Bassa Baviera, a nord-est di Landshut; il padre era uno dei figli [...] marzo 1267 raccoglieva a Pisa le forze antiangioine e aveva saputo guadagnare alla causa degli Svevi anche il sovrano musulmano di Tunisi, l'hafside al-Muṣtansir, muovendosi dalla Tunisia riuscì a conquistare gran parte della Sicilia nell'agosto e ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] ca. -1496), in Id., La cultura a Napoli nel secondo Quattrocento, Udine 1997, pp. 320 s.; P. Meli, Il mondo musulmano e gli ebrei nelle corrispondenze fiorentine da Napoli, in Poteri, relazioni, guerra nel Regno di Ferrante d’Aragona. Studi sulle ...
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Russia
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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(XXX, p. 264; App. II, ii, p. 756; III, ii, p. 638; V, iv, p. 587; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. [...] e non mancano gruppi ebrei (che hanno una loro provincia autonoma in seno alla Repubblica Russa). I culti ortodosso, musulmano, buddista ed ebraico sono in qualche misura protetti dallo Stato, in quanto considerati "culti tradizionali della Russia ...
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LIBIA (XXI, p. 57)
Roberto ALMAGIA
Umberto BORSI
Francesco DEGNI
Alberto BALDINI
Anna Maria RATTI
Confini e area. - Il confine tra la Libia e il Sudan Anglo-Egiziano è stato stabilito col protocollo [...] rurali in frazioni; a ciascun quartiere e a ciascuna frazione è preposto un capo (muchtar), assistito da un notabile musulmano (imām).
Ordinamento giudiziario. - L'ordinamento giudiziario della Libia è stabilito dal r. decreto 27 giugno 1935, n. 2167 ...
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musulmano
(o mussulmano) agg. e s. m. [dall’arabo-pers. muslimān, plur. di muslim «aderente all’Islam»]. – 1. agg. Di ciò che appartiene alla religione, alla civiltà, al pensiero islamici: le dottrine m.; la cultura m.; usi e credenze musulmane....
turbante
s. m. [dal turco tülbent «mussola, turbante», di origine pers.]. – 1. Tipico copricapo musulmano, e in genere orientale, consistente in una fascia di mussolina di seta attorta più volte sul capo intorno a una calotta. 2. Nella moda...