Sigla di organismo geneticamente modificato, usata per indicare organismi il cui patrimonio genetico è stato modificato mediante ibridazione e selezione o mutagenesi e selezione, oppure con metodiche che [...] prevedono manipolazioni del DNA e inserimento mirato di nuovi geni (transgeni) negli organismi (➔ biotecnologie; transgenico).
Gli OGM trovano applicazione soprattutto in campo alimentare, agricolo, zootecnico ...
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Studioso italiano di genetica vegetale (n. Roma 1925), professore all'univ. di Bari (1968-79) e in quella della Tuscia a Viterbo (dal 1980) della quale è stato rettore dal 1982 al 1999 e dal 2001 prof. [...] funzioni operative e consultive nel CNEN-ENEA, e diretto ricerche su problemi di genetica vegetale, citogenetica, mutagenesi, effetti delle radiazioni ionizzanti sullo sviluppo delle piante. Questi studî sono rivolti al miglioramento delle piante ...
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Transgenico
Elisabetta Mattei
Si definiscono organismi transgenici quegli organismi in cui un gene estraneo è presente in tutte le cellule, inclusa la linea germinale, e può quindi essere trasmesso [...] Venti del 20° sec. le procedure classiche di selezione incrociata cominciarono ad avvalersi di tecniche in vitro, come la mutagenesi o la fusione del protoplasto, per generare diversità e produrre piante che non esistevano in natura. La maggior parte ...
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La grande scienza. Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Le biotecnologie e le produzioni agricole e zootecniche
Quali sono i maggiori problemi che, [...] e nuove ricombinazioni di caratteri; la maschiosterilità; il vigore degli ibridi; la genetica dei caratteri quantitativi; la mutagenesi e l'induzione di variabilità con agenti chimici e fisici; lo studio della biodiversità - ossia della variabilità ...
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Biotecnologie
Franca Ascoli Marchetti
Anna Maria Paolucci
Negli ultimi decenni, le acquisizioni scientifiche di discipline, quali la microbiologia, la biochimica, la biologia molecolare e l'ingegneria [...] anche in cellule eucariotiche (di lievito, di insetto o di mammifero).
È anche possibile produrre, con il metodo della mutagenesi sito-diretta, un DNA con una o più basi mutate, per esprimere una proteina con specifiche modifiche aminoacidiche e ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] di determinati geni (in certi casi dopo averli opportunamente modificati in vitro, per esempio con un sistema di mutagenesi sito-specifica, site directed mutation), sia dell’inattivazione di quelli pre-esistenti (quando un gene viene sostituito da ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] e del tutto non correlati con l'attività del nuovo gene introdotto. Per escludere gli effetti di questa mutagenesi da inserzione è necessario analizzare diverse piante transgeniche derivanti da eventi indipendenti di trasformazione con lo stesso ...
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mutagenesi
mutagèneṡi s. f. [comp. di muta(zione) e -genesi]. – In genetica, processo fisico-chimico in grado di indurre mutazioni geniche o cromosomiche.
OGM
‹ò-ǧǧi-èmme› s. m. – Sigla di Organismo Geneticamente Modificato, usata per indicare tutti quegli organismi che hanno subìto modificazioni nel loro patrimonio genetico; le modificazioni possono essere determinate con i metodi tradizionali,...