Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] speranze e la determinazione ad apprendere la nuova biologia, fondata sulla genetica e la biofisica, che era nata negli Stati Uniti. Il suo nei comuni processi di cancerogenesi fosse dovuta alla mutazione di pochi geni. Era l’inizio della virologia ...
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mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello è l’organo del corpo umano che si è contraddistinto durante l’evoluzione della specie per il tasso di accrescimento e aumento di complessità senza dubbio [...] a quello degli animali più vicini da un punto di vista genetico e comportamentale. Tuttavia questi numeri non sono di alcuna utilità per che in natura possono verificarsi salti evolutivi impressionanti per mutazione di pochi geni o anche di uno solo. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fondata su basi sperimentali da Louis Pasteur e Robert Koch nella seconda metà dell’Ottocento, [...] in modo costitutivo nel cervello di adulti non infettati. Nel 1989 si scopre quindi che una mutazione del gene PrP è geneticamente associata allo sviluppo familiare di una malattia da prioni. Così viene creato un animale transgenico altamente ...
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Pancreas
Daniela Caporossi
Livio Capocaccia
Il pancreas (dal greco πάγκρεας, composto di πᾶν, "tutto", e κρέας, "carne") è un organo retroperitoneale privo di capsula, non palpabile e di difficile [...] autosomica dominante e a penetranza variabile; insorge precocemente e di recente è stata identificata l'alterazione genetica (mutazione sul cromosoma 7935, ove viene sintetizzato il tripsinogeno). La pancreatite cronica primaria sarebbe legata alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] separazione tra genotipo e fenotipo, la natura discontinua e casuale della mutazione, l’ordinamento lineare del materiale ereditario) non sono state contraddette dalla genetica molecolare. In parte però hanno provocato una rottura del quadro teorico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] del DNA, sulla base della mutagenicità dei raggi X dimostrata da Hermann Muller (1890-1967) nel 1928 – cioè sulla loro capacità di indurre mutazionigenetiche negli organismi con cui vengono in contatto, viene confermata l’ipotesi avanzata da alcuni ...
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Carlo Flamigni
Correggere i geni prima della nascita
Il 1° febbraio 2016 le autorità britanniche hanno dato il via alla sperimentazione delle nuove tecniche di gene editing su embrioni umani. Una decisione [...] DNA normale, e che in molti casi erano comparse mutazioni impreviste.
Dopo la pubblicazione di questi dati sono della costruzione di un utero artificiale e a San Francisco i genetisti che ritengono giunto il momento di scrivere il nostro genoma. ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] omologhi durante la meiosi»; DNA fingerprinting «tipizzazione del DNA, impronta genetica»; hot spot «regione di DNA in cui la frequenza di ricombinazione o di mutazione è molto superiore rispetto alla frequenza media di regioni con grandezza simile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ricchezza di specie, di geni e di ecosistemi; la nozione di biodiversità si fonda su [...] a livello genico. Essa è riconducibile alle differenze di sequenza nelle coppie di basi degli acidi nucleici. Le novità genetiche compaiono per mutazione. La struttura e il numero dei cromosomi, come pure la quantità di DNA contenuto in una cellula ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] la capacità di alcuni virus di infettare le cellule nervose, caricandoli in laboratorio del materiale genetico necessario a correggere la mutazione e in seguito iniettandoli nell’occhio dei pazienti, in prossimità dei fotorecettori. Il virus è ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
mutazionale
agg. [der. di mutazione]. – Relativo a una mutazione, soprattutto nel sign. biologico: carico m., in genetica di popolazioni, la porzione del carico genetico (v. carico2, n. 5) attribuibile all’insorgere di mutazioni letali, semiletali...