Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] studiato, le cui cellule germinali possiedono una radiosensibilità otto volte superiore a quella di Drosophila. Oltre alle mutazionigeniche le r. possono indurre nei gameti alterazioni strutturali dei cromosomi; in tal caso l’individuo portatore di ...
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Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] maturo e organizzato, la presenza di vasi neoformati e di necrosi. Queste caratteristiche sono spesso associate a mutazionigeniche che interessano soprattutto i geni regolatori del ciclo cellulare e i geni che codificano i recettori di fattori ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] e con un numero di coppie di nucleotidi triplo del numero di amminoacidi della catena peptidica codificata dal gene stesso. Le mutazionigeniche possono essere alterazioni di un tratto più o meno esteso della doppia elica, o di una sola coppia di ...
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Biologia dei sistemi
Armando Magrelli
La biologia dei sistemi è un approccio interdisciplinare volto alla comprensione del funzionamento dei sistemi biologici: integrando informazioni di diversa natura [...] mancanza di cibo o allo stadio dello sviluppo, nonché l'affascinante abilità di correggere i propri errori come le mutazionigeniche.
Tecnologia ad alto flusso
Il XXI sec. è iniziato con il completamento del progetto di sequenziamento del genoma ...
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Radiobiologia
Giovanni Suini
di Giovanni Suini
Radiobiologia
sommario: 1. Definizione e limiti della radiobiologia. 2. Sviluppo storico della radiobiologia: a) 1895-1922: la radiobiologia descrittiva; [...] chiamati loci. Generalmente gli effetti genetici si dividono in due classi, che sono rispettivamente le mutazionigeniche e le aberrazioni cromosomiche. Le prime (effetti intragenici) provocano una modificazione permanente e trasmissibile delle ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] passa dalla struttura lineare degli amminoacidi in una proteina alla sua struttura tridimensionale; scoprire i legami tra mutazionigeniche e malattie. Prendendo in considerazione l’ultimo punto, è attualmente oggetto di intensa indagine matematico ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] dapprima dei geni battezzati gap, cioè intervallo, perché la loro mutazione provoca la mancanza di un'intera parte del corpo (per es -8 (dove X sta per Xenopus e wnt per sequenze geniche simili a quelle di wingless di Drosophila e a quelle dell ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] molecolare a un prodotto genico, le analisi filogenetiche, l'analisi di dati di espressione di geni e proteine, la predizione di strutture tridimensionali di proteine e acidi nucleici e dei loro complessi, l'analisi di mutazioni patologiche e la ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] in coltura, prima di acquisire complete capacità oncogeniche, vanno incontro a una cancerogenesi multifasica che include mutazioni multiple su più sequenze geniche. Tale insieme di dati suggerisce che il cancro nel suo processo di sviluppo può essere ...
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Botanica
Luca Comai
sommario: 1. Introduzione. 2. La botanica e la rivoluzione genetica. a) Il sofisticato parassitismo di Agrobacterium tumefaciens. b) Il trasposone della McClintock. c) Arabidopsis [...] grado di codificare una o al massimo alcune funzioni geniche. All'estremità di ogni trasposone si trovano sequenze di ogni genoma divenne chiaro: non solo essi sono causa di mutazioni, ma si possono moltiplicare all'interno di un genoma fino a ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
genico
gènico agg. [der. di gene, sull’esempio dell’ingl. genic] (pl. m. -ci). – In biologia, di gene, che si riferisce al gene o ai geni: mutazione g.; associazione g., l’associazione dei geni situati in uno stesso cromosoma (da taluni chiamata...