Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] ha dimostrato attraverso esperimenti effettuati in Drosophila melanogaster che si tratta sempre di selezione di una o più mutazioni le quali si trovano peraltro a essere già presenti nel genotipo della popolazione.
Geologia
In petrografia, l’a ...
Leggi Tutto
Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] per periodi di lunghezza variabile, così come possono persistere caratteri biologici individuali scarsamente adattativi a causa delle mutazioni ricorrenti, della pleiotropia, o a causa dello stretto legame con altri caratteri vantaggiosi, il che fa ...
Leggi Tutto
Mimetismo
HHenry B. D. Kettlewell
di Henry B. D. Kettlewell
Mimetismo
sommario: 1. Le opinioni del XIX secolo. 2. Progressi del XX secolo. 3. Il mimetismo criptico (criptismo). a) Colorazioni spezzate. [...] le vecchie teorie di R. C. Punnett (v., 1915) e di R. Goldschmidt (v., 1945), secondo cui il mimetismo era dovuto a mutazioni parallele insorte sia nel modello sia nel mimo.
4. Quando una forma mimetica si diffonde al di là del territorio del suo ...
Leggi Tutto
Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] sono noti casi di anomalo differenziamento sessuale di individui con cariotipo 46, XY (disgenesia gonadica XY), che non sono correlati a mutazioni del gene SRY, e dal fatto che esistono patologie ereditarie associate a inversione del s. causate da ...
Leggi Tutto
(o amnios) Involucro embrionale e fetale dei Vertebrati Amnioti (o Allantoidei: Rettili, Uccelli e Mammiferi), associato ad altri annessi: sierosa (o corion), allantoide e sacco vitellino. Nei Vertebrati [...] cellule fetali per individuare anomalie nella struttura o nel numero dei cromosomi (per es. sindrome di Down) o mutazioni note in base alla specifica familiarità (per es. talassemia, anemia falciforme ecc.).
L’esame ispettivo del liquido amniotico ...
Leggi Tutto
SPECIE (XXXII, p. 323)
Giuseppe Montalenti
Oltre al criterio morfologico e a quello genetico, un altro cui i sistematici dànno grande valore nella definizione della specie è quello ecologico-geografico. [...] che nuove specie vadano differenziandosi, dal seno di specie preesistenti, in seguito a processi diversi: mutazioni fattoriali susseguentisi, riassettamenti varî del corredo cromosomico, ecc., favoriti, eventualmente, da cause esterne, come l ...
Leggi Tutto
Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] lo studio di cellule e di cloni cellulari ''marcati'' in modo appropriato (grazie alla presenza di mutazioni a fenotipo distinguibile), e inoltre conservare e individuare le relazioni funzionali caratteristiche dei diversi livelli organizzativi di ...
Leggi Tutto
Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] analogie e differenze. La principale analogia sta nel fatto che in ambedue i casi la variabilità, sia essa prodotto di mutazioni genetiche o culturali, è sottoposta al vaglio della selezione naturale; inoltre analogo è il ruolo che possono giocare il ...
Leggi Tutto
Zoologia
Ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli Uccelli che contribuiscono a mantenere costante la temperatura del corpo e rappresentano (quelle delle ali e della coda) i costituenti [...] albinismo, di isabellismo, di melanismo, che si riscontrano nei piumaggio di varie specie di Uccelli, sono dovuti a mutazioni.
Antropologia
In etnologia, le p. sono largamente sfruttate, come ornamenti o marchi di distinzione sociale o accessori del ...
Leggi Tutto
Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] per effetto fotoelettrico e Compton, inoltre, possono alterare cellule viventi sino a ucciderle e indurre in esse mutazioni genetiche.
Nella produzione per frenamento di elettroni veloci, essi sono emessi con uno spettro continuo; sovrapposto a ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...
mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...