GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] somatica delle razze; attento ai progressi delle conoscenze in campo biologico e zoologico, aderì alle nuove idee sul mutazionismo, sull'eredità mendeliana, sull'ologenesi, e propose una nuova classificazione dell'umanità considerata come una specie ...
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Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, [...] , C. Emery, C. Cattaneo, L. Camerano, E. Giacomini. In seguito alla critica dell’evoluzionismo darwinista, del mutazionismo e dell’indirizzo sperimentale nelle scienze morfologiche, la concezione gegenbauriana e haeckeliana dell’a. comparata decadde ...
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mutazionismo
s. m. [dal fr. mutationisme, der. di mutation «mutazione»]. – Teoria dell’evoluzione formulata dal biologo oland. H. de Vries (1848-1935), secondo la quale ogni specie animale o vegetale, in un determinato periodo della sua esistenza,...
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...