La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] dalla seconda metà dell’Ottocento e che si sono soprattutto concretizzate, da una parte, nelle iniziative di carità e mutualismo promosse dalla Chiesa e dal movimento cattolico, e, dall’altra, dal movimento operaio (Il terzo settore nell’Italia unita ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] 300 specie di api specializzate nello sfruttarle (Vogel, 1988).
Nelle piante il livello di simbiosi varia dal parassitismo al mutualismo, che può essere ritrovato nella sua forma più distintiva negli esemplari del genere Ophrys: i fiori imitano la ...
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SOCIETÀ
Fabrizio CORTESI
Federico *RAFFAELE
. Biologia. - Società vegetali. - Nel mondo vegetale è rarissimo che un solo individuo di qualsiasi specie non tolleri accanto a sé lo sviluppo di nessuna [...] nutrizione, si ha commensalismo; quando invece fra due individui si ha scambio di servigi e di aiuto si tratta di mutualismo o simbiosi; quando invece di due individui, coabitanti in uno stesso ambiente, uno agisce violentemente sull'altro così da ...
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SAVIO, Bartolomeo
Pietro Finelli
SAVIO, Bartolomeo (Bartolomeo Francesco Savi). – Nacque a Genova il 17 gennaio 1820 da Francesco, uno straccivendolo da poco immigrato in città che morì poco dopo, e [...] quello stesso anno, al congresso operaio di Asti, facendosi sostenitore della svolta politica in senso nazionalpatriottico del mutualismo operaio, presentò un ordine del giorno, respinto dall’assemblea, che chiedeva l’apertura dei congressi operai ai ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] ed i sistemi agrari; in anni successivi si recò in Olanda per esaminare l'efficacia delle organizzazioni cooperative e del mutualismo agrario di cui fu in seguito fervente propugnatore.
A venticinque anni, nell'aprile del 1871, si sposò con Isabella ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] con un altro organismo può portare alla competizione; l'azione dell'ambiente su di una comunità di organismi può portare al mutualismo; infine, l'azione di un ecotopo su di un altro ecotopo porta di solito alla coevoluzione.
Per tali ragioni il ...
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BONETTI, Argentina (più nota sotto il cognome del marito, Altobelli)
Bruno Anatra
Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), [...] chiamata ad assumere ruoli di sempre maggiore responsabilità, prima locale, quindi nazionale. Nel giugno 1900 rappresentava il mutualismo bolognese al congresso nazionale della previdenza (Milano), e veniva eletta nell'Ufficio di presidenza. Tra la ...
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Botanica. - Questa parola fu proposta nel 1866 da E. Haeckel (Gen. Morph. der Organismen, Jena 1866, I, p. 238 e II, p. 286) per indicare la parte della fisiologia che si occupa delle funzioni di relazione [...] ai fattori inanimati (clima e suolo), ma ha chiamato in causa anche i rapporti fra piante e piante (parassitismo, mutualismo, elotismo, commensalismo, ecc.), quelli fra piante e animali, di ciascun gruppo di associazioni, con le condizioni di vita ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] essere sfruttata brutalmente, o tutt'al più considerata oggetto di tutela, non soggetto titolare di diritti.
Anche il mutualismo ottocentesco è fenomeno tutto maschile, compresi quei settori in cui è alta la percentuale di lavoratrici(174). Quando ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] più che fra le imprese commerciali3. Per i cattolici piemontesi, le cooperative nacquero assai spesso all’interno del mutualismo, ad esempio, a Torino4, nelle diocesi di Novara e Asti. Non diversamente per quelli lombardi, liguri (Federazione operaia ...
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mutualismo
mutüalismo s. m. [dal fr. mutualisme, der. di mutuel «mutuale, mutuo1»]. – 1. In biologia, associazione tra individui di specie differenti (detta anche simbiosi mutualistica), che comporta un vantaggio reciproco per gli individui...