Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua tanto nell'antiaristotelismo quanto nell'antibarocchismo letterario, amava ricevere in casa sua quanti avevano aderito al movimento di idee suscitato dal Di Capua, da Tommaso Cornelio e da Francesco ...
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Forme e uso della bandiera (p. 78). - Il vilipendio della bandiera nazionale è considerato dall'art. 292 del codice penale del 1930 con maggiore severità: il massimo della pena, fissato dall'art. 115 del codice abrogato in 20 mesi, è stato elevato a 3 anni. Inoltre, secondo il codice abrogato, per la configurazione del reato, oltre all'elemento intenzionale del fine di disprezzo, si richiedeva il concorso ...
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Giureconsulto e uomo politico, nato dalla nobile famiglia milanese, morto nel maggio del 1460. Fu lettore di diritto civile a Pavia dal 1418 al 1427, consigliere ducale dal 1427, oratore a Sigismondo (1424), al congresso di Ferrara (1428), a Roma (1430); divenne genero del Carmagnola. Dal duca Filippo Maria ebbe l'incarico di comporre i dissensi tra Amedeo VIII di Savoia e il marchese del Monferrato ...
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Giurista, nato il 25 aprile a Marburgo, dove il padre era magistrato e lo zio Hermann Ernst (1796-1846) professore di diritto; morto a Kassel il 13 giugno 1899. Entrò nella magistratura, segnalandosi con i suoi scritti scientifici, sicché fu chiamato come professore ordinario di diritto commerciale e procedura civile a Jena (1862-1875), quindi a Bonn, dove insegnò anche diritto pubblico e procedura ...
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di Luisa Torchia
La scienza giuridica italiana si è interessata alla d. sin dagli anni Sessanta del 20° sec., nel quadro del rinnovato interesse per l'assetto delle fonti di produzione del diritto conseguente all'entrata in vigore della Carta costituzionale, enucleando un modello, ormai superato, basato sulla capacità della legge di d. di degradare le norme legislative a norme regolamentari, oppure ...
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Abate e cronista, nato ad Andezeno (provincia di Torino) il 22 aprile 1783, morto a Roma il 26 febbraio 1870. Studiò grammatica nel paese natio; retorica e filosofia nel collegio di Chieri; teologia nel seminario di Torino; diritto civile e canonico a Roma, ove visse la maggior parte della sua vita. Nel 1813 fu uno dei fondatori e il primo presidente dell'Accademia Tiberina e propose che fine di essa ...
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Il codice civile italiano 1942, colmando una lacuna del codice 1865, ha dedicato il titolo VIII del libro IV alla disciplina dell'azione generale di arricchimento, concessa a colui che abbia subìto, senza giusta causa, un depauperamento patrimoniale, per ottenere un indennizzo da chi si sia arricchito ai suoi danni. L'azione è stata nettamente distinta dalla condictio indebiti disciplinata nel titolo ...
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Storico francese del diritto, nato a Verdun il 3 febbraio 1855, morto il 7 gennaio 1914 a Nancy, dove era stato professore dal 1879. Dopo essersi distinto con studî eccellenti dedicatì alla storia giuridica del suo paese, volle mettere a profitto la sua larga conoscenza delle lingue classiche e moderne per esplorare terreni meno coltivati; e si dedicò con pari vigore alla storia giuridica dei paesi ...
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Nato a Costantinopoli circa il 1320, ricevette un'accurata educazione. Apprese il latino dal monaco calabrese Aspasio. In giovane età divenne professore di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. Morì circa il 1380. Verso l'anno 1345 compilò un prontuario di leggi (Πρόχειρον ξόμωμ), denominato comunemente esabiblo (‛Εξάβιβλι hexabiblos), perché suddiviso in sei libri, ai quali sono aggiunti ...
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Giurista, nato a Königsberg il 13 settembre 1790, morto il 10 febbraio 1868. Nel 1817 professore di diritto a Königsberg, più tardi professore onorario di diritto romano a Berlino, nel 1841 membro dell'Accademia delle scienze di Berlino, con la sua magistrale erudizione acquistò insigni benemerenze nel campo degli studî romanistici.
Il suo Manuale latinitatis fontium iuris civilis romani (Berlino 1837) ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.