Così viene chiamato l'accordo di più persone per rifiutare di entrare in determinati rapporti o anche in qualsiasi rapporto con uno o più terzi, allo scopo di costringer questi a fare qualcosa o a desistere da un certo comportamento.
La parola deriva dal cognome del capitano James Boycott, col quale i coloni delle vaste proprietà di lord Erne troncarono ogni rapporto, per il modo inumano da lui tenuto ...
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Uomo di stato e patriota, nato a Savona l'8 giugno 1838. Studiò prima nella città natale, frequentando la scuola di rettorica degli scolopî, e poi a Torino, ove si iscrisse alla facoltà di legge, laureandosi il 23 giugno 1860. Dopo di aver esercitato l'avvocatura per tre anni, fu assunto (1863) all'ufficio di referendario al Consiglio di stato, iniziando così la sua rapidissima carriera nella pubblica ...
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. Con questo nome, o con quello di "lavoratori sociali", vengono designati, nell'ambiente italiano, coloro che svolgono attività corrispondenti a quelle delle assistantes sociales della Francia o della Svizzera e dei social workers, o social servants, del mondo anglosassone. Tema fondamentale di tali attività è l'assistenza sociale intesa come "lavoro sociale" (social work, travail social) o "servizio ...
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Lo sforzo bellico imposto dalla seconda Guerra mondiale condusse ovunque molte donne, oltre il tradizionale prodigarsi come infermiere, ad esplicare attività paramilitari, o addirittura militari. Negli eserciti alleati la partecipazione ausiliare femminile fu ampia e regolarmente organizzata, rimanendo peraltro circoscritta ai servizî assistenziali, amministrativi e tecnici, qualche volta di polizia, ...
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Costituiscono elementi attivi o attività del capitale d'un ente non solamente quei beni materiali che l'ente possiede, come case, terre, mobilia, oggetti, materie, ma anche altre unità o articoli che non possono considerarsi ricchezze nei riguardi dell'economia sociale; giacché la concezione di capitale con riferimento soggettivo agli enti cui il capitale appartiene, non può essere - in parte almeno ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue opere. Dopo avere appreso in patria i primi rudimenti da un frate, Pietro di Assisi, iniziò a Perugia, tra i 14 e i 15 anni, gli studî di diritto, avendovi a maestro Cino da Pistoia, e li proseguì, ...
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L'imposta di b., disciplinata dal d.P.R. 26 ott. 1972, n. 642, è caratterizzata dal fatto che il suo pagamento non avviene, alla stregua della maggior parte degli altri tributi, in adempimento di un'obbligazione tributaria cui il contribuente sia tenuto, ma in seguito a un atto negoziale con cui il soggetto acquista determinati valori bollati (carta bollata, marche, ecc.) prodotti e venduti dallo stato ...
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In campo giuridico-amministrativo, l'a. indica, in senso lato, la capacità di un ente o di un'istituzione di autoorganizzarsi e regolamentarsi nei limiti riconosciuti dall'ordinamento generale dello Stato.
Sistema formativo
Fino alla fine del 20° sec., le istituzioni scolastiche e formative italiane, in forza della tradizione centralistica dello Stato unitario, non godevano di alcuna a. (con l'eccezione ...
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La nozione del componimento (o composizione) richiama la preesistenza di un conflitto e la sua estinzione. Chi rifletta come la funzione del diritto (ordinamento giuridico) consista appunto nel comporre, mediante le varie forme di comandi, i conflitti di interessi tra i membri della società, comprende subito come codesta nozione, nella sua maggiore vastità, sia intimamente connessa con la nozione stessa ...
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La l. 5 giugno 1967, n. 431 (poi inserita nel capo III del tit. VIII del lib. I del cod. civ., artt. 314/2-314/18) ha introdotto nell'ordinamento italiano una nuova specie di a., detta "adozione speciale", che differisce profondamente nelle finalità, oltre che nella procedura, dalla normale adozione. Mentre questa, infatti, ha il prevalente scopo di assicurare la discendenza dell'adottante ed è informata ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.