Pseudonimo di Ion Dobre, poeta romeno, nato a Bulbucata (distretto di VlaŞca) il 22 dicembre 1889. È il più caratteristico rappresentante della poesia romena tradizionalista. Studiò teologia alle università di Bucarest e di Vienna e insegna attualmente nella facoltà di teologia di ChiŞinău. Le sue poesie migliori son comprese nel volume Dărurile pământului (I doni della terra) che gli procurò presto ...
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(App. IV, I, p. 317)
Poeta russo. Costretto all'emigrazione nel 1974, B. si stabilisce negli Stati Uniti, dove insegna in diverse università. Negli USA, dove aveva già pubblicato Stichi i poemy (1965, "Versi e poemi") e Ostanovka v pustyne (1970; trad. it. Fermata nel deserto, 1979), vedono la luce V Anglii (1977, "In Inghilterra"), Konec prekrasnoj epochi (1977, "Fine di un'epoca meravigliosa"), Čast' ...
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Filologo inglese, nato a Croydon, Londra, l'11 marzo 1920. Ha insegnato nelle università di St. Andrews (1955-76), Oxford (1976-86), Stanford in California (1987-92). È stato presidente della Società per la promozione degli studi greci (1971-74) e dell'Accademia britannica (1978-81); è Chancellor della St. Andrews dal 1981. Ha ricevuto la laurea honoris causa da molte università (Bristol, Londra, St. ...
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(pseud. di Bisk, Anatole)
Critico d'arte, critico letterario, scrittore e poeta francese, nato a Odessa il 28 marzo 1919. Cresciuto in Belgio, combatte per la Francia libera nel 1941-42. Arrivato a New York, diviene segretario di redazione del giornale La voix de France, dove conosce A. Breton, Saint-John Perse e S. Dalì. Nel 1945 pubblica una prima raccolta di poesie, La vie est clandestine, e nel ...
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Scrittore, nato a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920. Per molti anni si è dedicato all'insegnamento superiore, e solo nel 1980 ha esordito curando un volume di fotografie, Comiso ieri. Ha poi pubblicato Diceria dell'untore (1981, premio Campiello), lungo racconto ambientato in un sanatorio siciliano nel secondo dopoguerra, in cui sono presenti gli elementi costitutivi della sua scrittura di tono alto, ...
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BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare volontario al fronte. Alla fine della guerra è ufficiale, e nelle file dell'Armata Rossa rimane ancora per un decennio. La sua attività letteraria ha inizio nel 1955 con due racconti di guerra, Smert' ...
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Pseudonimo di Fatima Zohra Imalayen, scrittrice algerina di lingua francese, nata a Cherchell (cittadina a ovest di Algeri) il 4 agosto 1936. Dopo essersi diplomata al liceo di Blida, ha continuato gli studi in Francia dove ha frequentato l'École supérieure a Sèvres (1955); nel 1958, trasferitasi a Tunisi, ha conseguito la laurea in storia e ha iniziato a collaborare a fianco di F. Fanon alla rivista ...
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(App. III, I, p. 217)
Scrittrice, morta a Roma il 13 maggio 1986. Dopo il successo dei primi romanzi, nei quali accurate documentazioni storiche e ricerche d'archivio costituivano la base per costruzioni narrative originali, la B. ha pubblicato (1965) Pubblici segreti n. 1, raccolta degli articoli scritti per il settimanale Il Punto (nella rubrica Piccolo diario) dal 1958 al 1964, che costituiscono ...
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Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Pola 1924 - Roma 2020). Partecipò alla Resistenza a Milano; iscrittasi al PCI nel 1946, nel 1958 entrò nel Comitato centrale e dal 1963 al 1966 ne diresse la sezione culturale. Deputato alla Camera (1963-68), partecipò nel 1969 alla fondazione del mensile Il Manifesto. Accusata di frazionismo, fu radiata dal PCI. Contribuì quindi alla costituzione ...
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Pseudonimo della scrittrice Pia Benadusi Maltese, nata ad Alessandria il 2 dicembre 1909.
Nei suoi primi racconti, Casa a ponente (Roma 1945), Favola proibita (ivi 1949), è già presente quel contrasto fra gli inganni dell'immaginazione o del sogno e la cruda luce del vero, che ispirerà anche i racconti e romanzi successivi, Autunno con le ragazze (Milano 1952), Inganno della notte (Caltanissetta-Roma ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.