(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal 1945 al 1977 è stato direttore della biblioteca comunale della sua città natale. Nella sua abbondante produzione, che comprende anche reportages, un compendio con antologia della letteratura russa e ...
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al-Harrāț, Idwār (anche al-Kharrat)
Scrittore egiziano, nato ad Alessandria d'Egitto il 16 marzo 1926. Laureatosi in legge (1946) presso l'università di Alessandria, alla fine degli anni Quaranta partecipò al movimento rivoluzionario egiziano e a causa della sua attività politica venne condannato a due anni di lavori forzati. È stato tra i principali animatori (aprile 1968- febbraio 1971) della rivista ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius e la scuola morfologica. 5. La griglia simbologica astrale. 6. La riscoperta del pitagorismo. 7. Marius Schneider. 8. Simone Weil e René Guénon. 9. Ananda Coomaraswamy. 10. Da Griaule a Lévi-Strauss. ...
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Germanista, nato a Imperia l'i maggio 1892; prof. di lingua e letteratora tedesca nell'univ. di Pisa (dal 1932), direttore del Petrarca-Haus di Colonia (1936-43).
Autore di varie pubblicazioni di critica e filologia germanica, tra le quali A. W. von Schlegel (Bonn 1923), F. Hölderlin (Torino 1926), Il Tristan di G. von Strassburg (Pisa 1934) e un'apprezzata Storia della letteratura tedesca (Messina ...
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Pseudonimo di Mario Fagiolo, poeta in dialetto romanesco e architetto, nato a Roma il 12 marzo 1905; ha fondato alcune riviste di poesia e curiosità dialettali, fra cui Orazio (1949) e Il Belli (1952).
La sua poesia (Taja, ch'è rosso, Roma 1946; La stella de carta, ivi 1947; Ottave, ivi 1948; Tormarancio, ivi 1950; Una striscia de sole, ivi 1951; La peste a Roma, ivi 1952; Ponte dell'Angelb, Firenze ...
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Pseudonimo di Jean-Charles-Henri Petiot, scrittore francese nato a Épinal (Vosges) il 19 gennaio 1901. Conseguì l'aggregazione in storia a Lione, e fu poi professore per oltre 23 anni a Chambéry, Neuilly-sur-Seine, Lione. Ebbe (1946) il Gran Premio di letteratura dell'Accademia di Francia.
In Notre inquietude (1926), getta il suo sguardo sul disorientamento del dopoguerra e il turbamento venuto a crearsi ...
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(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema conquista sin dagli inizi del secolo 20° i creatori e il pubblico. Il regista G. Méliès, nella Francia del 1902, ne avverte il potenziale di spettacolarità e allestisce un ingenuo e incantevole Le ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Li Yaotang, nato a Chengdu, nella provincia di Sichuan, il 25 novembre 1904; noto anche come Li Feigan o Li Fugan e con altri pseudonimi (il nome Ba Jin è formato dalla fonetizzazione cinese della prima sillaba di Bakunin e dell'ultima sillaba di Kropotkin, anarchici russi delle cui dottrine subì l'influsso). Dopo aver lavorato in alcune riviste letterarie, fu editore ...
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Pseudonimo dello scrittore francese François-Marie-Alexandre Carcopino-Tusoli, nato il 3 luglio 1886 a Numea (Nuova Caledonia) dove il padre dirigeva un reclusorio. Certo anche alle impressioni infantili si deve se C., dopo un comune noviziato simbolistico, si dedicò con curiosa acutezza all'analisi di un mondo di criminali e di miserabili, di fronte ai quali, per virtù di comprensione e rappresentazione, ...
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BARTH, John Simmons (App. IV, i, p. 229)
Scrittore statunitense. A sette anni di distanza dalla trilogia di novelle Chimera (1972), B. ha pubblicato Letters (1979), summa conclusiva di tutta la prima parte della sua carriera; monumentale romanzo epistolare dalla lunga e travagliata gestazione e dall'ancor più intricata sovrapposizione di temi e personaggi, il testo delega infine al lettore il compito ...
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eco-centrale
s. f. Centrale per la produzione di energia le cui emissioni risultano poco inquinanti per l’ambiente. ◆ Secondo gli 007 dell’ambiente, la eco-centrale creava «un alto tasso di inquinamento prodotto dall’emissione di ceneri, polveri...
megawatt
‹-vàt› s. m. [comp. di mega- e watt]. – Unità di misura della potenza, pari a 106 watt, usata soprattutto per misurare la potenza prodotta, su grande scala, utilizzando le diverse fonti di energia; simbolo: MW.